VISIO Production Fund 2022/2023

artisti

Simon Liu
1987, Hong Kong. Vive e lavora tra New York, Hong Kong e Stoke-On-Trent
Ph. credits KVIFF – Karlovy Vary International Film Festival
Gerard Ortín Castellví
1988, Spagna. Vive e lavora a Londra
Maryam Tafakory
1987, Iran. Vive e lavora tra Shiraz e Londra
Ph.credits Ji Aiqing
Yuyan Wang
1989, Cina. Vive e lavora a Parigi
opere
Courtesy the artist, Lo schermo dell’arte, and Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci

(Italia, Hong Kong, Regno Unito, Stati Uniti, 2023, 11’)

di Simon Liu

co-prodotto con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci

Il nuovo film di Simon Liu lavora attivamente sia per nascondere, che per riconsiderare gli approcci dell’espressione personale all’indomani di un cambiamento catastrofico nella regione di Hong Kong di cui è originario l’artista. I tempi futuri e passati si scontrano alla ricerca di una nuova linearità: dalle splendide tradizioni a generazioni perse a causa di errori di risoluzione. Setacciando nuove realtà di misinformazione, coscienza digitale e scomparsa culturale, Single File cerca nuovi lessici di disobbedienza civile attraverso sperimentazioni formali.

Il film è stato in concorso al NEW:VISION AWARD del CPHD:DOX, Copenhagen, 13-24 marzo, 2024. È stato presentato al MOMI Museum of Moving Image, New York, in occasione di FIRST LOOK, 13-17 marzo, 2024.
È stato proiettato in occasione di un focus a lui dedicato all’Open City Documentary Festival, Londra, 24-30 aprile 2024

Courtesy the artist, Lo schermo dell’arte, and Fondazione In Between Art Film

(Italia, Regno Unito, Spagna, 2023, 26′)

di Gerard Ortín Castellví

co-prodotto con Fondazione In Between Art Film

Bliss Point si concentra sulla trasformazione del cibo in immagini in movimento, documentando i nuovi regimi e le infrastrutture di distribuzione. Dalle tecnologie avanzate di circolazione nei magazzini gestiti dall’intelligenza artificiale alla percezione e rappresentazione commerciale negli studi di fotografia alimentare, il film ritrae realtà frammentate e coesistenti. Il termine Bliss Point si riferisce a una quantità specifica di ingredienti quali sale, zucchero o grasso per ottimizzare visivamente l’appetibilità di un prodotto. Terzo tassello di una trilogia sul consumo alimentare (Future Foods, 2021), sulla produzione (Agrilogistics, 2022), il film Bliss Point si concentra sulla distribuzione, l’opera completa l’indagine a lungo termine dell’artista intitolata Technologies and Ecologies of Food Regimes.

Il film è stato presentato alla Tate Modern Londra nell’ambito della trilogia dell’artista Politics of Food, 6 marzo 2024. È stato in concorso nella categoria “international Medium Length & Short Film” al festival di cinema internazionale di Nyon Vision Du Réel, 12-21 aprile 2024.

Courtesy the artist, Lo schermo dell’arte, and Seven Gravity Collection

(Iran, Regno Unito, Italia, 2024, 28′)

di Maryam Tafakory

co-prodotto con Seven Gravity Collection

Nel 1998 due liceali scrivono una lettera alla prima rivista femminile mai uscita in Iran. In attesa di essere pubblicate, progettano la realizzazione di un film impossibile. Il film rappresenta un nuovo passo nella ricerca di Maryam Tafakory sulla rappresentazione delle donne e dei corpi proibiti nel cinema iraniano post-rivoluzione, il cui primo capitolo, Mast-del, è stato presentato in anteprima alla 55ª Quinzaine des Réalisateurs di Cannes.

Il film è stato in concorso per i Pardi di Domani – Concorso Internazionale al Locarno Film Festival, 6-16 agosto 2024, e ha vinto il premio della Giuria Giovani per il migliore cortometraggio internazionale al Locarno Film Festival.

Il film verrà proiettato ad ottobre 2024 nei seguenti festival: Vancouver International Film Festival – 43ma edizione, New York Film Festival – 62ma edizione, Film Fest Gent – 51ma edizione, BFI London Film Festival – 68ma edizione, Uppsala Short Film Festival – 43ma edizione, Viennale-Vienna International Film Festival – 62ma edizione.

Courtesy the artist, Lo schermo dell’arte, and FRAC Bretagne

(Italia, Francia, 2023, 17′)

di Yuyan Wang

prodotto da Petit Chaos co-prodotto con FRAC Bretagne

Nell’era dei cavi e delle stringhe, la luce emessa dalle nostre estensioni digitali ha radici che attraversano milioni, persino miliardi di anni. Come una crisalide, il mondo si dispiega in un regno di enigmatica brillantezza, una miscela perfetta di circolazione, spettatorialità e materialità.

Il film è stato in concorso al NEW:VISION AWARD del CPHD:DOX, Copenhagen, 13-24 marzo, 2024 ed è stato proiettato al Leiden Shorts sabato 8 giugno 2024.