Adoration (censored version) nasce dalla collaborazione tra l’artista francese Pauline Curnier Jardin, i curatori Francesco Urbano Ragazzi e la cooperativa veneziana Rio Terà dei Pensieri che lavora con le persone incarcerate per il loro reinserimento nel mondo del lavoro. In occasione della presentazione a Venezia del LIAF - Lofoten International Art Festival, i curatori hanno invitato l’artista a realizzare un progetto collaborativo con le sessanta detenute della Casa di Reclusione Femminile della Giudecca.
Il video, la cui sceneggiatura e le animazioni sono state realizzate dall’artista insieme alle detenute, prende spunto dalla storia dell'edificio in cui si trova la prigione che un tempo era il Monastero delle Convertite. Qui, a partire dal XVI secolo, le suore, principalmente ex prostitute, durante il Carnevale si esibivano in spettacoli teatrali aperti alla cittadinanza. Durante questi momenti, le monache, libere di indossare abiti laici, potevano per un attimo sospendere le regole sociali che le costringevano a una vita di clausura.
Pauline Curnier Jardin
(Marsiglia 1980, vive e lavora tra Roma e Parigi). È vincitrice del German Preis der Nationalgalerie 2019, del Villa Romana Prize 2021, e della borsa di studio 2019/2020 di Villa Medici, Roma. I suoi lavori sono stati esposti a: Lofoten International Art Festival (2022); Hamburger Bahnhof, Berlino (2021); Haus der Kulturen der Welt, Berlino (2021); Steirischer Herbst Festival, Graz (2020); Manifesta 13, Marsiglia; Palais de Tokyo, Parigi (2020); la 57a Biennale di Venezia; Tate Modern, Londra (2017); Performa 15, New York. Il suoi film sono stati premiati e presentati in molti festival, tra i quali IFFR, Doc Lisboa e FID Marseille.
Filmografia selezionata
2021 Fireflies (Lucciole); 2021 Fat to Ashes; 2019 Bled Out; 2016 Explosion Ma Baby; 2011 Grotta Profunda, the moody chasm
paulinecurnierjardin.com
Crediti immagini: Pauline Curnier Jardin, ChertLüdde, Berlin, Ellen de Bruijne Projects, Amsterdam