Figura eclettica e in anticipo sui tempi, una donna ribelle in un mondo di uomini, la Rubin incarnò lo spirito artistico degli anni ’60, presentò Andy Warhol ai Velvet Underground, introdusse Bob Dylan alla Cabala e stregò Allen Ginsberg. L’amico e cineasta Jonas Mekas ha conservato le sue lettere, un ricco archivio dal quale il regista Chuck Smith ha potuto attingere per realizzare questo affascinante ritratto di una grande e oggi dimenticata artista. 

Il film sperimentale Christmas on Earth fece scalpore quando venne proiettato per la prima volta a New York nel 1964. Le scene di orge, le immagini sdoppiate e sovrapposte sconvolsero le convenzioni artistiche dell’epoca e annunciarono una nuova e potente voce della scena cinematografica underground della città. Quelle conturbanti visioni appartenevano ad una ragazza di soli 18 anni, Barbara Rubin. Figura eclettica e in anticipo sui tempi, una donna ribelle in un mondo di uomini, la Rubin incarnò lo spirito artistico degli anni ’60, presentò Andy Warhol ai Velvet Underground, introdusse Bob Dylan alla Cabala e stregò Allen Ginsberg. La stessa curiosità che la ispirò a fare film, la portò in seguito ad avvicinarsi ad un altro ambito di dominio maschile, quello del giudaismo ortodosso, religione alla quale si convertì e nella quale fece crescere i suoi figli prima della sua misteriosa prematura scomparsa all’età di 35 anni. L’amico e cineasta Jonas Mekas ha conservato le sue lettere, un ricco archivio dal quale il regista Chuck Smith ha potuto attingere per realizzare questo affascinante ritratto di una grande e oggi dimenticata artista. La selezione musicale è a cura dell’ex chitarrista dei Sonic Youth Lee Ranaldo. 

 

 

Chuck Smith 

È un regista, produttore e scrittore che ha prodotto documentari e serie TV per molti networks e stazioni via cavo. Più recentemente ha lavorato come produttore per Vanity Fair Confidential.  Barbara Rubin and the Exploding NY Underground è il suo debutto come regista.