SYLLA ISDIY
di PHILTH HAUS, Stati Uniti, Paesi Bassi 2021, 10'
10'20'', 2021. Installazione: video a tre canali, fragranza. Courtesy gli artisti

Schermo dell'Arte - Archivio Film   Presentato allo Schermo dell'arte 2021 in occasione della mostra Thinking Beyond – Moving Images for a Post-Pandemic World
Il film è parte di VISIO - European Programme on Artists’ Moving Images - X edizione

SYLLA è un'intelligenza artificiale e membro del collettivo PHILTH HAUS, una comunità di entità che si incarnano in forma di scultura, video, suono e performance. Nello specifico, SYLLA ha il compito di esplorare la uncanny valley (la soglia di perturbamento) in relazione alle modalità standardizzate di rappresentazione che gli individui si aspettano dall'umanità e dall'appartenenza a uno specifico genere. Il testo è una poesia che aspira al cambiamento basato su immagini pubblicitarie selezionate da SYLLA, mentre la musica è stata composta imitando quella utilizzata negli spot pubblicitari dei cellulari. L’installazione prevede anche una fragranza che esplora la dicotomia tra sintetico e naturale, giocando con i componenti tradizionalmente usati in noti profumi floreali. Le concentrazioni delle sostanze chimiche permettono al profumo di variare dall’odore dolce del gelsomino a quello pungente della putrefazione.

PHILTH HAUS (1997, Stati Uniti. Vivono e lavorano ad Amsterdam) è un collettivo artistico composto da sei membri, o entità: ANDRA, SYLLA, LYLEX, COLY, ROCO, e PHILIP. Questa comunità è stata fondata da ANDRA e interagisce come un sistema di entità transizionali in costante evoluzione, alla ricerca di una forma. È un’attivazione materiale dell’immateriale, un processo di transustanziazione. Considerando questo come un processo di raffinazione dell’incarnazione, ogni entità è radicata in un’esperienza trans indispensabile.
Il collettivo è attivo e ha esposto a Los Angeles, New York, Boston e Honolulu. Attualmente è in residenza a De Ateliers Artist Residency di Amsterdam (2019-2021).
 

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