Sunsets, Everyday di Basir Mahmood, Italia 2020, 14' |
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Presentato allo Schermo dell'arte 2020 Parte del progetto
Mascarilla 19 – Codes of Domestic Violence
Primo progetto della Fondazione In Between Art Film, che riunisce 8 corti d’artista sul tema della violenza domestica e sul suo acuirsi nel contesto attuale della pandemia e delle conseguenti misure di contenimento sociale. Basir Mahmood ha commissionato a un team di produzione cinematografica in Pakistan di ricreare e filmare in sua assenza una scena ripetuta di violenza domestica, seguendo le sue istruzioni e alcune immagini di riferimento. Mentre la troupe principale era impegnata a lavorare, due cameramen avevano l’indicazione di filmare in continuo il processo e gli elementi del set nei minimi dettagli. La messa in scena della violenza è quindi ciò che genera le immagini sullo schermo, ma l’atto in sé è quasi del tutto negato allo spettatore. L’artista rifiuta così qualsiasi spettacolarizzazione e si concentra invece sul processo cinematografico e sui codici del suo linguaggio. Tecnici e membri della troupe sottoposti alla richiesta estenuante di ripetere la scena, diventano testimoni forzati della violenza che si consuma di fronte a loro. La riproposizione quasi ossessiva degli stessi gesti, come la pulizia del pavimento, diventa così espressione della quotidianità della violenza.
Basir Mahmood (Pakistan 1985, vive e lavora tra Amsterdam e Lahore). Tra le sue recenti mostre si ricordano quelle della Biennale Internazionale di Innsbruck (2020), Stedelijk Museum Amsterdam (2018), X Biennale d’Arte Contemporanea Berlino (2018), Fondazione Etrillard Parigi (2017), Contour Biennale 8 Mechelen (2017). Nell’ambito dello Schermo dell’arte ha partecipato alla VI edizione di VISIO European Program of Artists’ Moving Images nel 2017 e nello stesso anno alla mostra Directing the Real: Artists’ Films and Video in the 2010s.
Filmografia selezionata: Moon-Sighting, 2019; Good Ended Happily, 2018; All Voices Are Mine, 2018; Observing Translators Work, 2018; In Author’s Space of No Physical Actions, 2018. |
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