The Proposal di Jill Magid, Stati Uniti 2018, 83' |
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Presentato allo Schermo dell'arte 2019
Il film dell’artista americana Jill Magid ripercorre la complessa vicenda di un suo progetto che sarebbe dovuto confluire in una mostra ispirata all’opera del visionario architetto messicano Luis Barragàn. Nel tentativo di consultarne gli archivi divisi tra Città del Messico e Basilea, l’artista va incontro ad una lunga serie di difficoltà, scontrandosi in particolar modo con Federica Manco, colei che, per una serie di vicissitudini legate all’eredità dell’architetto messicano, oggi possiede e conserva in Svizzera il suo archivio professionale e i diritti legati alla riproduzione del suo lavoro. Dopo numerosi rifiuti alla richiesta di consultare l’archivio, e a seguito di una residenza nell’abitazione di Barragàn a Città del Messico, sede dell’omonima fondazione che ne conserva invece l’archivio privato, il progetto della mostra della Magid all’Art Institut di San Francisco nell’autunno 2016 viene inevitabilmente modificato. L’artista decide, da una parte, di esporre documenti, lettere, fotografie e opere legate ai suoi sforzi per cercare di consultare l’archivio inaccessibile, dall’altra di raccontare tutta la vicenda in un film. Costruito intorno al rapporto epistolare con Federica Manco, The Proposal vede il suo momento culminante nella riesumazione delle ceneri di Barragàn, dalle quali Jill Magid fa realizzare un diamante da offrire alla sua interlocutrice in cambio dell’accesso all’archivio. La vicenda, divenuta presto nota nel mondo dell’arte, ha acceso un grande dibattito sulla questione dell’eticità dell’operato dell’artista americana: un atto di necrofilia e di oltraggio alla memoria di Barragàn? o una scelta legittima per rendere accessibile al pubblico messicano e a quello di tutto il mondo il lavoro ancora troppo poco conosciuto del grande architetto messicano? Jill Magid
Il lavoro dell’artista americana è profondamente legato alle sue esperienze personali, all’ esplorazione dei confini tra l’arte e la vita. Per mezzo del suo metodo basato sulla performance la Magid ha intrapreso nel corso degli anni collaborazioni con numerose organizzazioni e strutture di autorità, incluse forze dell’ordine e servizi segreti. I suoi lavori sono stati mostrati nelle gallerie e nei musei più importanti del mondo, come la Tate Modern a Londra, il Whitney Museum of American Art a New York e lo Stedelijk Museum di Amsterdam. Ha ricevuto premi dal Fonds Voor Beeldende Kunsten, il Netherland- American Foundation Fellowship Fullbright Grant, e ha vinto il Calder Prize nel 2017. Ha partecipato a numerose manifestazioni tra cui Manifesta e le Biennali di Liverpool, Lione, Singapore, Gothenburg. Il suo lavoro è incluso nelle collezioni del Whitney Museum of American Art e del Walker Art Center, tra gli altri. The Proposal è il suo debutto come regista.
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