Levittown di Nelson Bourrec Carter, Francia, Stati Uniti 2018, 13' |
13’11’’, 2K, 2018. Courtesy l'artista |
Presentato allo Schermo dell'arte 2021 in occasione della mostra Thinking Beyond – Moving Images for a Post-Pandemic World Il film è parte di VISIO - European Programme on Artists’ Moving Images - X edizione Levittown è il primo sobborgo americano. È stato creato dopo la seconda guerra mondiale come incarnazione dell’American Way of Life, per essere venduto a livello nazionale e all’estero. Ma divenne rapidamente una comunità segregata, poiché i suoi fondatori decisero di non vendere case a persone di colore. Nel film, un uomo latinoamericano attraversa questo quartiere residenziale mentre recita un monologo composto da battute familiari tratte da famosi film incentrati sulle periferie. Mentre il sole tramonta, una giovane donna in una casa vicina si trova di fronte a una minaccia invisibile che sembra in grado di sconvolgere l’apparente tranquillità della sua realtà. Levittown riflette sui fallimenti di un modello di società che fonda il proprio benessere e sicurezza sull’esclusione e la separazione.
Nelson Bourrec Carter (1988, Francia/Stati Uniti. Vive e lavora a Parigi) è un regista e artista visivo franco-americano. La sua pratica combina fotografia, film, installazione e performance, mentre la sua ricerca ruota attorno ai legami che intercorrono tra territori reali e paesaggi fantasticati, influenzati dall’impatto dell’immaginario popolare. Il suo lavoro si concentra principalmente sull’influenza che l’iconografia americana ha sulla costruzione dell’identità e della consapevolezza razziale. Opera in luoghi in cui ibridazione, storia o architettura si prestano a nuove interpretazioni. I suoi film sono stati proiettati in festival come New Directors/New Films, Entrevues Belfort, Vila do Conde, e in istituzioni storiche come la Cinémathèque Française, ma anche in musei come il MoMA di New York o il Musée d’Art Contemporain du Val-de-Marne.
nelsonbcarter.com
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