Exit Through the Gift Shop di Banksy, USA, Gran Bretagna 2010, 87' |
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Banksy è famoso in tutto il mondo ma nessuno conosce la sua vera identità, si sa solo che è nato circa 35 anni fa a Bristol, che crea la sua arte con incursioni in luoghi simbolici delle grandi città di tutto il mondo, e che le sue opere, a dispetto delle sue posizioni fortemente critiche nei confronti del sistema dell’arte, fanno gola a migliaia di collezionisti, tra i quali le star Brad Bitt e Angelina Jolie. Sinossi
Tutto è iniziato ”come un documentario su un uomo che voleva fare un documentario su di me”, racconta Banksy con il volto incappucciato e con la voce alterata elettronicamente all’inizio del film. Ma in verità, il film è molto altro. “Disaster movie” provocatorio, ironico, e assurdo Exit Through the Gift Shop è una sorta di manifesto di Banksy sulla democratizzazione dell’arte contemporanea, un racconto brutale e rivelatore di ciò che succede quando cialtroneria, successo, e denaro vengono a incontrarsi. Vi si racconta la storia di Thierry Guetta, uno strampalato francese che vive da molti anni a Los Angeles, uomo dai mille lavori, filmmaker compulsivo senza alcuna nozione di cinematografia, ossessionato dagli artisti di strada che insegue dovunque filmandoli.
Appaiono alcuni conosciutissimi come Shepard Fairey autore del personaggio “Obey” ma soprattutto del celebre ritratto bicromatico per la campagna elettorale di Obama, Space Invader, col volto nascosto, noto per i mosaici raffiguranti i personaggi del celebre videogame, Swoon, Rhys Ifans.
Il film è la storia di molti “disastri”, quello che riguarda il mondo dell'arte contemporanea e quello legato alla creazione di un “mostro” simpatico e sconclusionato ma perfettamente capace di promuovere se stesso. La trasformazione di Thierry Guetta in “Mr. Brainwash” è infatti la parabola di un uomo qualunque che diviene dal nulla artista di successo, accettato e ricercato dal sistema dell’arte.
Su tutto aleggia il genio di Banksy che mescola e rimescola continuamente le carte al punto che lo spettatore non sa più cosa nella storia sia vero e cosa sia falso: Thierry Guetta, alias Mr. Brainwash, è un'opera d'arte vivente dello stesso Banksy?
Exit Through the Gift Shop è un documentario vero su un personaggio finto?
Rimane comunque il fatto che
Exit Through the Gift Shop è un documento straordinario sull’opera quotidiana degli street artist che contiene alcune inedite immagini dello stesso Banksy al lavoro. Ed è un film eccezionalmente divertente, in qualunque modo lo si voglia prendere:
Exit Through the Gift Shop è davvero l’unico documentario possibile su Banksy.
Banksy
Banksy è lo pseudonimo di un artista di strada che, nonostante sia ormai popolare e richiestissimo dai collezionisti, mantiene un rigido anonimato. Inglese, è cresciuto negli ambienti della scena musicale della Bristol anni '80.
Le sue prime apparizioni di street artist iniziano intorno al 2000 e si distingue subito per la sua tecnica che utilizza gli "stencil", delle sagome sul muro, su cui spruzza il colore. I protagonisti dei suoi disegni sono bambini, soldati, poliziotti e animali, soprattutto scimmie e topi, che diventano una sorta di marchio sempre riconoscibile. I suoi sono messaggi ironici e dissacranti contro il consumismo, la società dello show business, le autorità che considerano gli street artist dei fuorilegge.
Il primo riconoscimento artistico avviene nel 2006 quando Christina Aguilera acquista una sua opera per 25.000 sterline. Presto, le sue opere raggiungono quotazioni molto alte come Bombing Middle England che viene venduto a 100.000 sterline.
Oggi, ogni suo intervento, che sia nei musei, nelle strade famose dello shopping internazionale o nei luoghi di divertimento di mezzo mondo, diventa notizia seguitissima dai media e la sua popolarità tra i collezionisti continua a crescere. |
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