Hakob Hovnatanyan di Sergei Parajanov, Armenia 1967, 10' |
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Presentato a Secret Florence VII edizione, 2022 copia conservata dal NCCA- National Cinema Centre of Armenia
Con un giocoso montaggio associativo, Parajanov offre una panoramica dei ritratti di Hakob Hovnatanyan, pittore ottocentesco armeno, conosciuto come il “Raffaello di Tbilisi”. Combinando immagini dei dipinti di Hovnatanyan e vedute di Tbilisi del XIX secolo con suoni e musiche, questo breve documentario è considerato come precursore de Il colore del melograno.
Sergei Parajanov
Nato nel 1924 a Tbilisi, in Georgia, all’epoca parte dell’Unione Sovietica, è noto per il suo stile poetico surrealista e visionario con il quale ha riletto le tradizioni e leggende popolari della sua terra e delle regioni caucasiche. Per le sue critiche esplicite alle autorità sovietiche, le sue opere sono state frutto di forte censura e lui stesso fu più volte incarcerato. Negli anni Settanta trascorse più di cinque anni in una prigione ucraina. Ampiamente celebrato durante la sua vita dal mondo internazionale del cinema, ha vinto numerosi premi ai maggiori Festival tra i quali Venezia (1988), New York (1988), Rotterdam (1987) e Istanbul (1989). I suoi film sono stati oggetto di numerose retrospettive tra cui quelle del Museum of Modern Art, dell’Harvard Film Archive, di Mystetskyi Arsenal, del Tbilisi History Museum, dell’Odessa International Film Festival e dell’Arsenal Berlin. La Cineteca di Bologna e The Film Foundation hanno restaurato nel 2014 la sua opera più celebre, Il colore del melograno (1969), che è stata presentata in anteprima al 67° Festival di Cannes (2014).
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