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The Radiant

di The Otolith Group
2012, 64′
Presentato allo Schermo dell’arte 2012 – Prima italiana alla presenza degli autori
RIPRESE: Sebastian Mayer
MONTAGGIO: Simon Arazi
MUSICHE ORIGINALI E MIX: Tyler Friedman
SOUND DESIGN: The Otolith Group, Simon Arazi and Tyler Friedman
COMMISSIONATO DA: dOCUMENTA 13
PRODUTTORE: The Otolith Group
PRODUTTORE ESECUTIVO: Foundation of the Museum of Contemporary Art of Barcelona, MACBA
COPRODUTTORE: Blood Mountain Foundation, Budapest, Project 88, Mumbai, Zavod Projekt Atol / Con il supporto del Ministero della Cultura, Repubblica di Slovenia
PRODUZIONE GIAPPONESE: 2DK
MR. ATOM: Marko Peljhan
Presentato a dOCUMENTA 13 (Kassel 2012), The Radiant è un flusso di immagini, sonorità elettriche, parole, musiche, rumori, silenzi. Partendo dai tragici avvenimenti che nel marzo 2011 sconvolsero il Giappone, il film si sviluppa secondo un andamento circolare attraversando differenti dimensioni temporali. Lungo la direttrice della narrazione primaria incentrata sul disastro di Fukushima, si innestano una molteplicità di fonti e materiali d’archivio tra cui estratti da film, video e performance, che secondo la consolidata metodologia creativa del collettivo, funzionano autonomamente e in connessione tra loro aprendo a una pluralità di discorsi speculari. Registi e produttori dell’opera, gli Otolith ne hanno curato anche la parte sonora che agisce plasticamente sulle immagini e sulla loro percezione da parte dello spettatore. Secondo le parole degli autori “The Radiant rievoca la storica promessa dell’energia nucleare e richiama come le radiazioni rappresentino una minaccia che si riversa sul futuro di un presente ignaro. Con queste premesse, le città colpite e i villaggi evacuati del Giappone possono essere intesi come un laboratorio del regime nucleare globale che espone i propri cittadini alla necropolitica della radiazione.” In questa prospettiva, il film si inserisce nell’ambito di un progetto di ricerca sulle politiche globali dell’energia nucleare avviato dal gruppo nel 2012 nell’ambito di una residenza e un public program presso la Blood Mountain Foundation di Budapest.
The Otolith Group Kodwo Eshun (1966, London); Anjalika Sagar (1968, London). The Otolith Group è un pluripremiato collettivo di artisti fondato da Anjalika Sagar e Kodwo Eshun nel 2002. Il loro lavoro riunisce la produzione di film e video, la scrittura, workshop, la curatela di mostre, la pubblicazione e lo sviluppo di progetti pubblici dedicati all’approfondimento dell’uso delle immagini nella società contemporanea. Tra le loro mostre personali: Thoughtform al MACBA di Barcellona e al MAXXI di Roma (2011). Nel 2010, hanno esposto alla Biennale di Sao Paulo e a Manifesta 8. Nello stesso anno, sono stati candidati al Turner Prize.
Filmografia selezionata
2003 Otolith I; 2007 Otolith II; 2009 Otolith III; 2010 Hydra Decapita; 2012 I See Infinite Distance Between Any Point and Another