In un ambiente senza alcun riferimento temporale o geografico, delle persone in costume da bagno entrano in una piscina con l’acqua scura. Si muovono lentamente, e senza comunicare tra loro, per poi svanire misteriosamente nel nulla. The Pool è una rappresentazione onirica e angosciante della realtà e della dimensione transitoria della vita umana. In contrasto con un presente dove l’esistenza è diventata sempre più frenetica e iper-connessa, qui uomini e donne, come in un contrappasso Dantesco, rimangono pazientemente in attesa solo della propria inevitabile scomparsa.
Polina Kanis si è laureata alla Herzen State Pedagogical University of Russia e alla Rodchenko Moscow Art School of Photography and Multimedia. Nel 2011 le è stato assegnato il premio Kandinsky come miglior giovane artista. Nel 2016 ha ricevuto il premio Sergey Kuryokhin per la categoria Media Object con il video The Pool (2015). Nei suoi film ogni movimento è un riferimento alla routine, alle convenzioni e ai meccanismi quasi invisibili che vengono imposti al corpo e alla mente umana per renderli conformi ai protocolli sociali. Il suo lavoro è stato presentato in numerose mostre personali e collettive in istituzioni e manifestazioni come Haus der Kunst Munich (2017), il programma parallelo di Manifesta 10 e all’edizione 2015 dell’Ural Industrial Biennial of Contemporary Art. Tra il 2017 e 2018 è stata artista in residenza alla Rijksakademie van beeldende Kunst ad Amsterdam.