Diviso in capitoli, il video documenta un momento decisivo della vita dell’artista: i suoi ultimi giorni di convivenza con la compagna in Sudafrica prima della loro partenza. Mentre l’artista sta per trasferirsi in Belgio per lavoro, la sua partner, a causa della scadenza del visto, è costretta al ritorno in Namibia, dove l’omosessualità è illegale. Alternando riprese intime a scene di viaggio, The Politics of Choice and the Possibility of Leaving combina in maniera poetica e delicata aspetti della vita privata dell’artista. Il film è una riflessione politica sul diritto di amare, ed esplora le emozioni e la violenza legate all’identità nazionale e ai confini fisici e immaginari.