“Provenance” esplora un simbolo del Modernismo oggi divenuto ricercatissimo dal mercato: i mobili progettati da Le Corbusier e Pierre Jeanneret per la città indiana di Chandigarh. Concepito a metà degli anni ’50 sull’onda dell’euforia postcoloniale, il progetto di Le Corbusiier è un caso emblematico del fallimento dell’utopia modernista socialista. Amie Siegel, mettendo in scena una sorta di documento di provenienza di tali manufatti, con il suo film ripercorre a ritroso le peregrinazioni geografiche di questi mobili, dalle lussuose dimore di ricchi collezionisti di Londra, New York e Parigi nelle quali si trovano oggi, fino ai luoghi per i quali erano stati originariamente progettati. Di passaggio in passaggio, “Provenance” svela i fattori che influenzano e determinano il meccanismo di costruzione del valore di un oggetto.
Al film è legato il cortometraggio “Lot 248” che, suscitando ulteriori interrogativi sulla speculazione del mercato dell’arte e del design, documenta, con evidenza polemica, la vendita all’asta del film “Provenance” stesso. Entrambi i video sono stati recentemente acquistati dal Metropolitan Museum of Art di New York.