Alessandro Di Pietro vive e lavora a Milano. La sua pratica artistica è focalizzata, in termini materiali e linguistici, sui processi di normalizzazione e di deviazione dalla norma. Negli ultimi due anni i principali progetti come New Void e A project on A Zed and Two Noughts (P. Greenaway, 1985) trovano il loro campo d’azione nella grammatica cinematografica. Principale mostra personale: La table basse, FPAC Bad New Business, Milano, 2014. Mostre collettive: TWO PERSON SHOW, CAB, Grenoble, 2015; Glitch at OCAT, Shanghaj, 2015; HPSCHD 1969-2015, MAMBO – Museo Arte Moderna Bologna, Bologna, 2015; Glitch. Interferenze tra Arte e Cinema, PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea Milano, Milano, 2014; Zodiaco, CAR drde, Bologna, 2014; Primavera 2, CNEAI – Centre National Édition Art Image, Chatou, 2013; On File, Platforma Space, MNAC Annex, Bucharest, 2013; Constructional System, VIR – Viafarini in Residence, Milano, 2012.