Il film è il backstage della videoinstallazione “Tooba” (2002) di Shirin Neshat (Qazvin, Iran, 1957). L’opera è ispirata al romanzo “Women Without Men” della scrittrice Shahrnush Parsipur, da cui l’artista ha tratto anche il suo primo film, premiato nel 2009 col Leone d’Argento alla 66a Mostra del Cinema di Venezia e presentato come evento speciale da Lo schermo dell’arte a Firenze.
Per mesi, l’artista, il regista e i loro collaboratori hanno girato per il Messico, attraversando i villaggi nei pressi di Oaxaca alla ricerca dell’ “albero del paradiso” e della protagonista femminile dell’opera. Ma nessuna pianta sembrava corrispondere alle aspettative, e anche i casting per trovare l’attrice si sono rivelati più ardui del previsto. Tra discussioni, lunghi viaggi in automobile e una serie interminabile di tentativi andati a vuoto, alla fine l’albero solitario appare e la troupe scopre Maria De Los Angeles. Leggero e poetico, Shoja Azari racconta la realizzazione dell’opera, il lavoro con la popolazione locale e l’incontro con la singolare figura che ha incarnato la donna – simbolo del video della Neshat.