Invitato a rappresentare la Francia alla Biennale di Venezia 2011, Christian Boltanski (Parigi, 1944) ha saputo trasformare la sua stessa vita in un’opera d’arte, cedendo a un milionario della Tasmania i diritti a riprendere e osservare da una località segreta ogni momento della sue giornate, per un periodo di otto anni a partire dal gennaio 2010.
Realizzato tra Parigi, Berlino e il Giappone, il film è un ritratto del celebre e pluripremiato artista, autore della installazione “Personnes”, ospitata al Grand Palais di Parigi nell’ambito della rassegna “Monumenta 2010” e successivamente riadattata negli spazi dell’Armory di New York e dell’Hangar Bicocca di Milano. Attraverso visite alle sue opere e ai suoi archivi privati, visioni di materiali inediti e di estratti dai film “A la Recherche de Christian B.” di Alain Fleischer e “The Finiteness of Freedom” dello stesso Schwerfel, Boltanski parla del suo lavoro e introduce al suo ambizioso progetto “Les Archives du Coeur”: una raccolta di migliaia di registrazioni di battiti cardiaci iniziata nel 2008 e custodita nell’isola giapponese di Teshima.