Il noto artista francese JR, che ha fatto delle gigantografie in bianco nero il suo segno distintivo, prende voce attraverso questo documentario che ripercorre la sua carriera artistica dalle prime azioni notturne, fino alle riprese del suo cortometraggio Elllis con protagonista Robert de Niro. Il racconto si snoda tra i progetti più importanti dell’artista a partire dal ritratto fatto all’amico regista Ladj Ly nel 2004, il primo ad essere stato affisso a grande formato, e che divenne lo sfondo delle rivolte nelle banlieue parigine. JR stesso afferma che proprio in quel momento capì “la forza dell’arte di muovere persone da un luogo ad un altro” iniziando così a realizzare progetti in zone critiche: dal muro che divide Israele e Palestina, passando per i ritratti delle donne dei quartieri più poveri di La Havana, fino agli enormi occhi incollati sui tetti delle baracche della favela Providencia di Rio de Janeiro. L’arte di JR si contraddistingue per la capacità di scatenare accesi dibattiti. Una visione più intima del personaggio ci viene offerta dalle parole della regista Agnès Varda, con la quale l’artista ha lavorato al film Visages Villages, che descrive JR come una persona allo stesso tempo spettacolare, ma timida e riservata la cui vita privata è completamente off-limits.