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It Would Not Be Possible to Leave Planet Earth Unless Gravity Existed

di Driant Zeneli
2017, 13′
Presentato allo Schermo dell’arte 2017 in occasione della mostra Directing the Real: Artists’ Film and Video in the 2010s Il film è parte di VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images – VI edizione
COURTESY: dell’artista, MAM Foundation Tirana e Prometeo Gallery di Ida Pisani, Milano/Lucca
Mario è un uomo che ha sempre avuto la passione del volo e della costruzione di aeroplani. Metallurgjik è il luogo di una industria abbandonata con una superficie di 250mila ettari, dove 12mila persone lavoravano negli anni ‘70 in Albania. Mario oggi è diventato uno specialista nel costruire macchine volanti, e ha un desiderio fisso di raggiungere un posto lontano, nello spazio. Metallurgjik, svuotata dei suoi operai, mostra le sue rovine come prova tangibile del fallimento di un progetto che era parte di una società ideale immaginata dal comunismo albanese. Il film è insieme un dialogo tra utopia e distopia, e si confronta con due desideri: quello di una società ideale e quello del suo abbandono. Ambedue, interdipendenti, non potrebbero sopravvivere l’uno senza l’altro.
Driant Zeneli si serve del video per scolpire lo spazio e il tempo. Al centro della sua ricerca vi è la ridefinizione dell’idea di fallimento, di utopia e di sogno, visti come elementi che aprono a possibili alternative. Nel 2011 rappresenta l’Albania alla 54ma Biennale di Venezia. Nel 2008 vince l’Onufri International Contemporary Art Prize, Tirana; nel 2009 la Young European Artist Award Trieste Contemporanea e nel 2017 il Premio MOROSO. Le sue opere sono state esposte a Mostyn Gallery, Wales, UK (2017); MuCEM, Marsiglia (2016); Academie de France à Roma Villa Medici, (2016); Centre Pompidou, Parigi (2016); MSFAU Tophane-i Aime, Istanbul, (2016); Prometeogallery di Ida Pisani, Milano (2015; 2010); IV Bienal del Fin del Mundo, Cile (2015); Viafarini, Milano (2014); GAM, Museo di arte moderna e contemporanea di Torino (2013); White House Biennial, Atene (2013); KCCC, Klaipeda, Lituania (2013).