Invitata a realizzare un’opera per l’isola di Espiritu Santo (Baja California, Messico), la scultrice spagnola Cristina Iglesias ha creato un labirinto di stanze sommerse, che favorendo la vita marina si erge a sigillo e monito per la protezione e valorizzazione dell’area, dichiarata dal 2005 sito UNESCO. Realizzato con un particolare cemento a pH compatibile con l’acqua marina, il monumento si trova a 14 metri di profondità nella Bahìa de Candelero ed è composto da un insieme di 14 grate, ognuna alta 3 metri, che si articolano formando due insiemi di ambienti. Evocando la mitica Atlantide, esse riportano estratti dal testo “Historia Natural y Moral de las Indias”, scritto tra il 1586 e il 1587 dal padre gesuita Frate José de Acosta.
Il film documenta la lunga gestazione dell’opera, durata quattro anni, celebrando l’unione tra arte, scienza e impegno civile in difesa dell’ambiente, restituendoci la bellezza e l’atmosfera dei luoghi con una suggestiva fotografia accompagnata dalle musiche di Stephan Micus e Hector Martell.