Dimitris Athiridis segue il direttore artistico Adam Szymczyk e il suo team curatoriale durante la preparazione di documenta 14, realizzando un film dalla straordinaria durata di 14 ore. Utilizzando riprese girate nell’arco di due anni, il film segue il dietro le quinte della più importante mostra d’arte contemporanea al mondo. Intitolata Learning from Athens, quella del 2017 è stata una delle edizioni più contestate di documenta. Szymczyk, affiancato da un ampio team curatoriale che comprendeva tra gli altri Hila Peleg, Bonaventure Soh Bejeng Ndikung, Pierre Bal-Blanc, Paul B. Preciado, ha deciso di allestire l’esposizione tra Kassel, sede d’origine di documenta, e Atene. Questa decisione ha portato ad un deficit finanziario e ad uno scandalo mediatico che hanno centralizzato l’attenzione sull’esposizione. Le critiche sono state rivolte anche all’approccio curatoriale, percepito come una forma di strumentalizzazione di questioni politicamente urgenti, dalla crisi migratoria, al neoliberismo, all’ascesa mondiale dei partiti di estrema destra. Attraverso i suoi protagonisti e l’accesso senza precedenti a riunioni, studio visit, conferenze stampa, quest’opera cinematografica in 14 capitoli invita il pubblico a osservare il funzionamento del mondo dell’arte istituzionale e ad interrogarsi sulla funzione dell’arte contemporanea in un panorama globale in continua evoluzione.