Justine Emard analizza l’immagine con fotografia, video, installazioni e realtà aumentata, attraverso schermi, frame, idee fuori dalla norma e interazioni con i dispositivi che simulano la realtà per proiettare il pubblico in universi paralleli, “aumentati” e di finzione. A partire dal 2012 i suoi lavori sono stati esposti in mostre personali e collettive in Svezia, Norvegia, Cina, Brasile, Colombia, Giappone e Sud Corea. Dal 2013 al 2017 collabora con il Pavillon Neuflize OBC del Palais de Tokyo di Parigi. Dal 2015 al 2016 è stata in residenza presso la Cité internationale des arts a Parigi. Nel 2017 è vincitrice della residenza Hors-les-murs promossa dall’Institut Français e dal Tokyo Wonder Site di Tokyo. Il suo progetto di residenza è focalizzato sulla corrispondenza tra robotica, vita e intelligenza artificiale, basandosi sulle esperienze di “deep learning” e sulle interazioni uomo-macchina. Ha preso parte a «CloudsForests», in occasione della 7th International Moscow Biennale of Contemporary Art.