Come può un’artista che ha introdotto l’astrazione nella pittura all’inizio del XX secolo passare del tutto inosservata? Rimasta nell’ombra durante tutta la sua vita, oggi Hilma af Klint sconvolge il mondo dell’arte con la sua opera straordinaria. La sua pittura, che andava oltre i confini della realtà materiale, la spinse a cercare il significato della vita nella spiritualità e nell’astrazione, due aspetti centrali nella sua arte. La Klint, realizzando il suo primo quadro astratto nel 1906, quattro anni prima di Vassily Kandisky, è stata un’autentica pioniera. Ma perché fu ignorata? Perché i suoi quadri sono rimasti nascosti in un attico fino a trent’anni dopo la sua morte? e perché non sono disponibili sul mercato? Il film di Halina Dyrschka è il primo sulla vita dell’artista svedese e sul suo lavoro, sul ruolo delle donne nell’arte e sulla scoperta sconvolgente di uno scandalo artistico. Nel 2018 i quadri della Klint sono stati acclamati al Guggenheim di New York in una mostra retrospettiva che ha avuto il maggior numero di visitatore nella storia del museo.