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And again and again and again

di Laëtitia Badaut Haussmann
2012, 5′ 35”
Formato Originale: HD
Presentato allo Schermo dell’arte 2013 in occasione dello Screening Program a Villa Romana Il film è parte di VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images – II edizione
Il film And again and again and again segue la ripetuta acquisizione di gesti elementari, sia coreografici che cinematografici. Una telecamera si muove attorno ad un ballerino, rispondendo alle sue infinite piroette con una carrellata circolare, a sua volta senza fine. Ne deriva una duplice vertigine, che prende il corpo del ballerino come l’occhio della telecamera. A poco a poco l’esercizio – sia fisico che visivo – lascia il posto a uno sfinimento simile ad un’ipnosi intensificata dalla presenza dello specchio. Si tratta di resistenza sia fisica che mentale, perché il danzatore – giudice e giuria – non può mai vedere nella sua interezza nello specchio piatto, immobile e senza memoria il movimento che spera di perfezionare. La telecamera può essere lo strumento ideale per quella visualizzazione: un “mettere in orbita” l’occhio interno del danzatore, la memoria e il movimento. Il film è stato realizzato nel 2012 all’interno dello Studio Balanchine al Ménagerie de verre, grazie alla partecipazione di Noé Soulier, ballerino e coreografo Hélène Meisel.
Laëtitia Badaut Haussmann (Francia, 1980). Vive e lavora a Parigi. Nel 2006, si è laureata all’École Nationale Supérieure d’Arts de Paris-Cergy e dal 2011 al 2012 ha seguito il programma Le Pavillon del Palais de Tokyo. Attualmente insegna cinema al Master della Paris Diderot University.
Ha partecipato a numerose mostre in Francia e in Europa e, recentemente, ha esposto presso: il MACVAL (Ivry 2013), il CPIF (Pontault-Combault, 2013), la Maison Populaire (Montreuil, 2013), il Palais de Tokyo (Parigi, 2010 e 2012), la Galerie des Galeries (Parigi, 2012), il Transpalette (Bourges, 2011) e il Musée d’Art Moderne (Parigi, 2010). Il centro In Extenso di Clermont-Ferrand e la Galerie Dohyang Lee di Parigi le hanno dedicato due mostre personali rispettivamente nel 2012 e nel 2010.
La partecipazione di Laëtitia Badaut Haussmann è sostenuta dall’Institut français Firenze.