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Among the Palms, the Bomb, or: Looking for Reflections in the Toxic Field of Plenty

di Lukas Marxt e Vanja Smiljanic
Austria, Germania, 2024, 85’
Presentato alla 17° edizione dello Schermo dell’arte, 2024
SCENEGGIATURA, MONTAGGIO, PRODUTTORI: Lukas Marxt, Vanja Smiljanic
FOTOGRAFIA: Lukas Marxt
SUONO: Markus Zilz
PRODUZIONE: s u n³b°u°r°s t FILM
DISTRIBUZIONE: sixpackfilm
vo: inglese; st: italiano
Dal 2017, l’artista austriaco Lukas Marxt ha trascorso un considerevole periodo di tempo nel sud della California dove ha studiato il Salton Sea, un ecosistema unico in cui, in soli quattro anni, il livello dell’acqua è sceso di ben mezzo metro tanto che si può calcolare quando è previsto che si prosciugherà. Ma il Salton Sea è anche il luogo dove gli Stati Uniti hanno testato numerose bombe atomiche nelle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale e della Guerra Fredda, inizialmente in preparazione dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, e successivamente come addestramento per missioni che, fortunatamente, non si sono mai svolte. In Among the Palms, realizzato in collaborazione con l’artista serba Vanja Smiljanic, emergono le implicazioni sociopolitiche attorno a questo particolare ecosistema, come ad esempio l’agricoltura intensiva e il conseguente sfruttamento di lavoratori agricoli illegali provenienti dall’America Latina, che cercano poi rifugio nelle riserve degli indigeni americani. Il film inizia nello Utah, da dove decollavano gli aerei militari, e nella città di Wendover con il Nuclear Museum che conserva “Fat Man” e “Little Boy”, i modelli delle due bombe atomiche che distrussero Hiroshima e Nagasaki. Poi, spostandosi a sud, in California, gli artisti intervistano esperti locali che spiegano il paesaggio e la storia, persone delle tribù dei Torres Martinez Desert Cahuilla Indians che furono vittime del genocidio nel XIX secolo. I sopravvissuti ora ricordano i poteri curativi di piante e come queste facessero parte di una vita a contatto con la natura che un tempo cresceva intorno alle acque salate del Salton Sea. Oggi l’area appartiene ai cespugli salini, e sotto la superficie ticchetta l’uranio della Guerra Fredda.
Lukas Marxt (Austria 1983, vive e lavora tra Colonia e Graz) è un artista e regista che ha condiviso la sua ricerca nel contesto delle arti visive e del cinema. Le sue opere sono state presentate in numerose mostre personali e collettive, tra cui recentemente: Torrance Art Museum, Los Angeles; Biennale of Painting, Museum Dhondt-Dhaenens, Belgio; Museum of Modern and Contemporary Art Rijeka. I suoi film sono stati presentati in diversi festival internazionali di cinema, tra cui Berlinale; Curtas Vila do Conde e il Gijón International Film Festival, dove ha ricevuto il premio Principado de Asturias per il miglior cortometraggio.

Vanja Smiljanić (Serbia 1986, vive tra Lisbona e Colonia) è un’artista visiva e di performance. Ha presentato il suo lavoro in vari festival e istituzioni, tra cui Schauspiel Köln, Colonia; Centrale Fies; Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano.
Filmografia selezionata
Lukas Marxt: 2023 Valley Pride; 2022 Marine Target; 2021 Beautifully maintained and well located; 2020 Imperial Irrigation; 2019 Ralfs Farben/ Ralf´s Colors; Loading PitM; 2018 Victoria; Imperial Valley (cultivated run​-off)