Il documentario racconta con materiali d’archivio inediti la vita e l’attività di uno dei grandi protagonisti dell’architettura e del design Alvar Aalto e della sua prima moglie Aino, una coppia che con le loro iconiche creazioni ha definito il segno del design scandinavo. La narrazione segue uno scambio epistolare dei due architetti finlandesi raccontando il rapporto privato, la fondazione dell’azienda Artek nata con la volontà di fondere artigianato e tecnologia per creare dei prodotti di design accessibili a tutti, e la relazione con le altre personalità di spicco del Movimento Moderno quali Le Corbusier, il critico Sigfried Giedion, e l’artista László Moholy-Nagy. Il film di Virpi Suutari mostra anche alcune creazioni architettoniche firmate da Aalto, tra i circa trecento progetti da lui realizzati in tutto il mondo: il sanatorio di Paimio in Finlandia, la biblioteca di Viipuri in Russia, la celebre Villa Mairea, l’abitazione del collezionista Louis Carré alle porte di Parigi e, fra i suoi ultimi progetti, la Finlandia Hall. Opere accomunate dall’importanza della luce e da una stretta relazione con la natura, un’architettura a misura d’uomo.