21 – 26 Giugno 2017, HOME Manchester
Luglio – Ottobre sessioni on-line
15 – 19 Novembre 2017, Lo schermo dell’arte Film Festival, Firenze
diretto da Leonardo Bigazzi e Sarah Perks
Lo schermo dell’arte e HOME Mcr presentano la terza edizione di Feature Expanded, programma europeo di formazione per artisti che desiderano realizzare il loro primo lungometraggio.
Feature Expanded European Art Film Strategies è un programma di training per artisti che desiderano realizzare il loro primo lungometraggio, ideato dallo Schermo dell’arte in collaborazione con HOME Manchester, con il sostegno di Creative Europe/MEDIA
FEATURE EXPANDED 2017 AWARDS
La giuria di Feature Expanded 2017, composta da Marietta von Hausswolff von Baumgarten, Heinz Peter Schwerfel e Yorgos Tsourgianis, ha assegnato i quattro premi:
Feature Expanded Distribution Award a Janis Rafa con il film Kala-a-zar scelto per “la capacità della regista di comunicare l’importanza di restare umani in un momento storico sempre più caratterizzato dall’apatia”.
Feature Expanded Development Award a Assaf Gruber per lavorare alla sceneggiatura del suo film The Conspicuos Part, scelto dalla giuria per contribuire al suo sviluppo “creando uno spazio in cui differenti idee possano essere valutate per realizzare un’esperienza teatrale unica che racchiuda le tre differenti trame sviluppate dall’artista”.
ottod’Ame Film Award a Paulin Curnier Jardin per lo sviluppo del suo film $eba$tiano Blu che “come la sua autrice, è un lavoro pieno di vitalità, passione ed eccitazione visiva, in cui emerge il bisogno insaziabile di attenzione di un bellissimo giovane uomo, i suoi pensieri ossessivi e le sue paure sulle donne, che lo conducono in un percorso tormentato e fatale”.
SUB-TI Award a Axel Straschnoy per il suo film Argentine from Helsinki che “affronta il tema dell’alienazione attraverso il linguaggio e le sfide culturali di Horacio, un argentino trasferitosi in Finlandia, che, quando la sua esistenza sta per crollare, si trova costretto a decidere chi è e cosa vuole dalla vita.”
Feature Expanded è un programma di formazione progettato per sostenere artisti visivi che desiderano realizzare il loro primo lungometraggio.
Il progetto, ideato dallo Schermo dell’arte Film Festival e HOME, è diretto da Leonardo Bigazzi e Sarah Perks.
Feature Expanded propone un ventaglio unico e personalizzato di attività nel campo della produzione cinematografica rispondendo alle nuove richieste degli artisti che lavorano con le immagini in movimento. Questa nuova generazione di artisti arricchisce il settore audiovisivo tradizionale, attraendo un nuovo pubblico, partners e strutture con un approccio diverso alla produzione di lungometraggi.
Il programma, con durata di sei mesi, si articola in due momenti di residenza a Manchester e Firenze con una serie di corsi, workshop, proiezioni, tutoraggio online e project pitching dedicato a artisti visivi che intendono sviluppare il loro primo lungometraggio. I partecipanti acquisiranno nuove competenze e una solida conoscenza pratica e teorica, rivolta in particolar modo allo sviluppo e stesura del progetto in funzione di una futura distribuzione cinematografica. Durante le varie fasi del progetto i partecipanti lavoreranno allo sviluppo dei propri progetti e in seguito verrà offerto un servizio di tutoraggio online su specifici argomenti. Al termine del programma verranno inoltre proposte collaborazioni con festival internazionali, produttori e distributori. L’attività di formazione sarà condotta da professionisti che lavorano nel campo cinematografico con una comprovata esperienza nel settore. Il corso comprende i seguenti ambiti: sviluppo della sceneggiatura, sviluppo di progetti senza sceneggiatura, project pitching, produzione e financing, gestione del lavoro con gli attori, nuove forme di distribuzione diverse da quella cinematografica quali quella museale e le piattaforme digitali.
Feature Expanded è sostenuto da Creative Europe/MEDIA.
programma
Il programma semestrale di Feature Expanded unisce:
• Una residenza intensiva di una settimana presso HOME (Manchester), formata da masterclass, presentazioni di casi studio, workshops, proiezioni, opportunità di fare network, assieme a tutorials individuali e di gruppo.
• Tutorial on-line con esperti parte del team Feature Expanded.
• Quattro giorni di residenza allo Schermo dell’arte (Firenze) durante i quali sarà possibile assistere al festival e di proseguire i tutorials prima del pitching di fronte a una giuria composta da un gruppo selezionato di professionisti del settore.
Giuria:
• Caroline Bourgeois, curatrice Pinault Collection
• Heinz Peter Schwerfel, filmmaker, produttore e direttore Kino der Kunst Festival (Monaco)
• Yorgos Tsourgiannis, produttore
I premi:
• Feature Expanded Distribution Award: il premio garantisce la distribuzione del film da parte di HOME e Lo schermo dell’arte nel Regno Unito e in Italia.
• Feature Expanded Development Award: il premio dà la possibilità ad uno dei partecipanti di fare una residenza intesiva di 4 giorni per lavorare alla sceneggiatura del proprio film con Marietta von Hausswolff von Baumgarten, script consultant.
• Ottod’Ame Film Award: premio in denaro per sviluppare la ricerca del progetto filmico
• SUB-TI Award: premio supportato da SUB-TI che offre al film vincitore la produzione di sottotitoli in una lingua europea.
Ad ognuno dei dodici partecipanti verrà assegnato un produttore come tutor con il quale lavorare assieme per sviluppare il progetto di film durante tutto il programma, sia con incontri personali, che in gruppi di quattro artisti.
Tutors di Feature Expanded sono: Jacqui Davies, Lisa Marie Russo e Leif Magne Tangen.
Leonardo Bigazzi
Leonardo Bigazzi è un curatore di base a Firenze, collabora con Lo schermo dell’arte Film Festival sin dalla sua prima edizione nel 2008. Nel contesto del Festival è il curatore anche di VISIO, oltre a collaborare alla selezione dei film ha seguito nelle passate edizioni del Festival la produzione di progetti speciali con gli artisti Omer Fast, Melik Ohanian, Hiroshi Sugimoto.
Dal 2014 al 2016 ha lavorato come curatore al Museo Marino Marini di Firenze dove ha curato la mostra 30/60 Opere dalla collezione del Frac Champagne-Ardenne con una selezione di oltre 40 lavori provenienti dalla collezione dell’isitutizione francese, la personale di Pablo Bronstein Studies in mannerist decomposition (co-curata con Alberto Salvadori); Alfred Jarry Archipelago ‘Ha ‘Ha, un programma di performance, installazioni e screenings; la personale di Rayyane Tabet La Mano De Dios. In 2016 ha co-curato la prima edizione de La Nuite blanche de Monaco.
Dal 2014 collabora con l’artista Petrit Halilaj e ha lavorato alla ricerca e alla produzione della sua mostra alla: 57ª Biennale di Venezia (Menzione Speciale della Giuria), New Museum (New York), galleria kamel mennour (Parigi), Bundeskunsthalle (Bonn), Kölnischer Kunstverein (Colonia) e Palazzo Grassi/Punta della Dogana (Venezia).
Sarah Perks
Come direttrice artistica della sezione arti visive della Cornerhouse ha co-curato alcune della maggiori mostre personali come quella dell’artista pakistano Rashid Rana, Everything is Happening at Once, e It’s Cool I’m Good del performance e video artista Stanya Kahn. Nel 2011 Sarah ha strutturato la Cornerhouse Artist Film, socializzata in produzione distribuzione di lungometraggi d’artista, a partire dall’uscita nelle sale del Regno Unito e dell’Irlanda di Self Made, debutto alla regia dell’artista vincitore del Turner Prize Gillian Wearing. Nel giungo 2012 la seconda uscita è stata Swandown di Andrew Kotting e Iain Sinclair. Recentemente Sarah ha prodotto il primo lungometraggio in 35mm su commissione di Rosa Barba,Subconscious Society, e anche Rough Cut film che accompagna la mostra personale di Jamie Shovlin: Hiker Meat.
PH. credits: Rebecca Lupton
Jacqui Davis
Produttrice e curatrice, vive a Londra, ha prodotto film con artisti quali Ben Rivers, Richard Billingham, Louis Henderson. E’ stata Associate Producer per il film Ming of Harlem di Phillip Warnell, presentato allo Schermo dell’arte nel 2014. Cura i progetti espositivi di artisti che lavorano con le moving images per la Anthony Reynolds Gallery di Londra.
Lisa Marie Russo
Lisa Marie Russo ha fondato nel 2009, assieme a Kate Ogborn, la casa di produzione inglese Fly Film.
Fly è produttore esecutivo di Screen South Ignition Random Acts Network, un’iniziativa finanziata dall’Arts Council of England e Channel 4 che da la possibilità di selezionare film prodotti da giovani autori (16 – 24 anni) per essere trasmessi online. Inoltre Lisa Marie ha prodotto il film di Pia Borg e Edward Lawrenson Abandoned Goods vincitore del Pardino d’oro per il miglior cortometraggi a Locarno. Ha prodotto il documentario di Ken Loach The Spirit of ’45 e Swandown, lungometraggio dell’artista Andrew Kotting e dello scrittore Iain Sinclair. Ha prodotto Self Made il primo lungometraggio dell’artista vincitore del Turner Prize Gillian Wearing.
Leif Magne Tangen
Produttore, curatore, scrittore. Ha prodotto film e video di Benjamin Naishtat, Loretta Fahrenholz, Declan Clarke, Knut Åsdam e Laida Lertxundi. Ha fondato e diretto il Centro d’arte D21 Kunstraum a Lipsia, è co-curatore del Reihe Experimentalfilm e produttore di Vitakuben Film. Attualmente è curatore del Kunstforening a Tromsø, in Norvegia.
PH. credits: Juan-Pedro Fabra Guemberena
Sibylle Kurz
Sibylle Kurz è specializzata nel pitching training e nell’assistere al proposal e allo sviluppo drammaturgia. Ha una formazione accademica nei media e scienza della comunicazione, sociologia e psicologia e inoltre è NLP trainer (INLPT Associational standards). Lavora come Pitching Trainer e consulente in numerose scuole e istituzioni legate alla produzione di film in tutta Europa. Nell 1995 ha co-fondato d-net-work, un’alleanza di giovani produttori europei (film e documentari) per aiutare a trovare co-distribuzioni e partner per progetti, è inoltre membro dell’European Documentary Network e autrice di numerosi libri.
Marietta von Hausswolff von Baumgarten
Fondatrice di MotherofSons (MOS), società di produzione cinematografica con sede a Stoccolma, Marietta ha lavorato come commissioning editor per SVT Drama Sweden e anche come editor Pearson/Freemantle Drama prima di diventare una consulente internazionale per le sceneggiature di lungometraggi. Ha scritto e co-prodtto il film Call Girl. Dal 2007 Marietta è script consultant di Torino Film Lab, Binger Film Lab, College Cinema della Biennale di Venezia. Inoltre è stata script advisor per Tiff STUDIO Toronto, Boost Rotterdam, Rutger Hauer Masterclasses, Generation Campus Moscow, Script Lab Russia, Balkan Film Fund Athens, Talent Campus Sarajevo e Berlinale, Irish Film Board, Filmpool Nord, B3 Media London, Lux UK, Doha Film Institut. Marietta è membro della Swedish Drama Union e della European Film Academy.
Angela Anderson
È artista e regista, il suo lavoro si collaca nell’interesezione tra filosofia, ecologia, economia, migrazione, teoria dei media e teoria femminista e queer. Ha lavorato con molti artisti e registi nella realizzazione di progetti performativi, cinematografici e installazioni. Dal 2013 lavora, con Angela Melitopoulos e con gli attivisti anti-mining nel nord della Grecia, al progetto di ricerca audio-visuale Unearthing Disaster.
Tra le sue recenti mostre: Framer Framed – Amsterdam, Minnesota Street Project (San Francisco), Biennale di Salonicco del 2015 e Holbaek Images. È exhibition designer per il Forum Expanded (Berlin International Film Festival), è dottoranda presso Academy of Fine Arts di Vienna.
Mariangela Ciccarello
Mariangela Ciccarello è filmmaker e artista, il suo lavoro si basa su un background in filosofia e in storia dell’arte per riposizionare le rappresentazioni storiche e contemporanee di genere e dell’identità nello spazio geografico e nel tempo. I suoi film e video sono stati esposti in festival quali: Festival del film Locarno, Torino Film Festival, Edinburgh International Film Festival, The Film Society of Lincoln Center’s “Art of the Real,” e in spazi d’arte contemporanea, tra cui Haus der Kulturen Der Welt, La Gaîté Lyrique e Harvard Art Museums. Ha partecipato a programmi di residenza presso l’UnionDocs Center for Documentary Art (USA) e Spazju Kreattiv (Malta) e il suo lavoro è stato incluso in numerose mostre collettive, oltre a essere recentemente presentate alla Mediterranea 18 Young Artists’ Biennale. Nel 2013 ha cofondato il collettivo artistico Nusquam Productions.
Pauline Curnier Jardin
(Marsiglia, 1980) si è laureata nel 2006 presso l’Ecole Supérieure d’Arte di Parigi-Cergy, e presso l’Ecole Nationale des Arts Décoratifs de Paris (ENSAD) con una specializzazione in cinema e video. Insieme a questi diplomi, ha ottenuto una borsa di studio per iniziare una residenza in Finlandia dove ha deciso di stabilirsi dal 2007 al 2009 e dove ha terminato la sua tesi di laurea sulle rappresentazioni di Giovanna d’Arco nella storia del cinema.
La diversità dei media che utilizza nel suo lavoro, le sue qualità come artista visiva e come performere l’hanno portata a moltiplicare i progetti espostivi in Francia (MAM di Parigi, Palais de Tokyo, Centre Georges Pompidou) e all’estero (MIT List Visual Arts Centre di Cambridge, ZKM di Karlsruhe, Watermill Center di NY, HKW di Berlino); ma anche a numerose collaborazioni.
Nel 2015/16 è stata in residenza alla Rijksakademie Van Beeldende Kunsten e al momento è parte della 57esima Biennale di Venezia. Pauline vive tra Amsterdam e Berlino e lavora con la galleria Ellen de Bruijne Project di Amsterdam.
Michelle Deignan
(Dublino, 1970) è artista visiva e regista, vive e lavora a Londra. Le sue sofisticate narrazioni filmiche spesso si basano su storie rappresentate di produttori attivi della cultura, come le storie delle donne e la diaspora. Combinando accadimenti reali e fantasia, queste opere affrontano i complessi contesti che portano alla creazione di immagini e di storie fatte per il consumo di massa.
Le installazioni multicanale di Michelle, i cortometraggi e i documentari sono stati proiettati ed esposti in sedi internazionali come Whitechapel Art Gallery; Badischer Kunstverein, Karlsruhe; Tramway, Glasgow; Camden Arts Centre; Media Art Lab, Moscow; Irish Film Institute di Dublino; Tate Modern; Konstall Malmo; Haus der Kulturen der Welt, Berlino e CAN, Neuchâtel. Attualmente sta lavorando al suo lungometraggio Frau W (Her Little Big Lies).
Bart Groenendaal
(Amsterdam, 1975) è filmmaker e artista, vive e lavora ad Amsterdam. Un interesse per l’antropologia culturale ha definito una parte della sua pratica. Inizialmente focalizzato sul documentario, il suo lavoro lo ha portato in Africa e nel Medio Oriente (in particolare Yemen), dove ha lavorato sia a suoi progetti, che su commissione. Dopo aver completato la Rijksakademy di Amsterdam nel 2008, ha vissuto a Parigi e Bruxelles, collaborando anche con la performer Egle Budvytyte. La sua pratica si è progressivamente evoluta più verso la fiction, concentrandosi sulle questioni relative all’emozione cinematografica e all’immagine cinematografica nello spazio artistico. Al momento sta sviluppando il suo primo lungometraggio.
Assaf Gruber
Gerusalemme, 1980) è artista e regista, lavora e vive a Berlino. Ha studiato presso The Cooper Union for the Advancement of Science and Art e si è laureato all’Ecole nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi. Gruber ha vinto numerosi premi e borse di studio tra cui Israel Lottery Council for Culture and Arts (2015). Dopo la laurea si trasferisce in Belgio per partecipare al programma post-laurea dell’HISK (Higher Institute of Fine Arts Ghent). Il suo lavoro è stato esposto in biennali internazionali e mostre collettive in spazi come Neuer Berliner Kunstverein (2015), Muzeum Sztuki a Łódź (2015) e MOCA Belgrade (2016). I suoi film sono stati presentati in festival come: Berlinale Film Festival (2016), Lo schermo dell’arte Film Festival (2016) e International Short film Festival of Oberhausen (2016).
Ursula Mayer
La pratica internazionale espositiva di Ursula Mayer copre una vasta gamma di media, tra cui film, video e scultura. I suoi film e le installazioni multicanali sono circuiti cristallini di immagini, composti da segni presi in prestito dall’architettura, dalla moda, dalla letteratura, dalla politica, dalla mitologia, dalla geologia e dalla scienza. Utilizzando la grammatica della cinematografia e del montaggio, la pratica di Mayer cerca di indicare come la composizione spaziale, la coreografia umana e la struttura narrativa si informano e si influenzano a vicenda.
Ha ricevuto numerose sovvenzioni come il FLAMIN Productions Award, la Film London e l’International Studio & Curatorial Program, ISCP, New York. Il suo lavoro è stato esposto ampiamente a livello internazionale. Le prossime mostre personali includono saranno opsitate al Salzburger Kunstverein a cura di Seamus Kealy, al TANK, FHNW, Institute Kunst di Basilea a cura di Chus Martinz e a Vleeshal a cura di Roos Gortzak.
Mario Pfeifer
Il lavoro di Mario Pfeifer esplora strutture rappresentative e convenzioni del medium filmico. Pfeifer lavora a stretto contatto con comunità, stabilendo delle relazioni dalle quali concepisce i suoi progetti in collaborazione con coloro che fanno parte della comunità coinvolta. Analizzando criticamente la produzione di immagini antropologiche ed etnografiche, Pfeifer crea installazioni video a più canali, integrando l’immaginario scientifico, animazioni o video musicali per raccontare urgenti condizioni sociali.
Le installazioni di Pfeifer sono state presentate al Getty Center di Los Angeles; MMK Museum für Moderne Kunst Francoforte; N.B.K. Neuer Berliner Kunstverein; Fotomuseum Winterthur; KOW, Berlino; Beursschouwburg, Bruxelles; i suoi film sono stati presentati in festival internazionali di Berlino, Colonia, Londra, Madrid, Parigi, Oberhausen, New York, Seoul e Toronto. Nel 2017 fonda la casa di produzione blackbordfilms.
Anastasija Piroženko
È artista audiovisiva e regista di base ad Amsterdam. Ha conseguito un Master in Film dalla Netherlands Film Academy (2016). La sua pratica attraversa il documentario e la fiction, installazioni video e fotografia. I suoi film costruiscono lente narrative attraverso le quali esplorato attraverso l’assurdità nella routine, e la bellezza nel banale. Anastasija al momento sta conducendo una ricerca sul mimetismo in relazione all’identità post-sovietica dopo la transizione dal socialismo al capitalismo, e alle discrepanze tra le idee occidentali e la realtà dell’Est Europa.
I suoi film sono stati proiettati in numerosi festival cinematografici internazionali e mostre di arte, tra cui Visions du Réel International Film Festival (CH, 2017), Vilnius International Film Festival (2013), International Contemporary Art Fair Art Vilnius (LT 2013) e ZubrOFFka International Short Film Festival (Polonia 2011).
Theo Prodromidis
È artista visivo, regista e produttore, vive ad Atene. Laureato nel 2007 presso Goldsmiths a Londra, Regno Unito. La sua pratica include immagini in movimento, fotografia e performance, nelle quali coniuga ricerca storica, narrativa ed elementi documentari che conducono a differenti associazioni. Il suo lavoro è stato esposto e proiettato in gallerie, musei e festival come Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Nanjing International Art Festival, Rencontres Internationales, Haus der Kulturen der Welt, Stavros Niarchos Foundation Cultural Center, 5° e 1° Thessaloniki Biennale, 4° Athens Biennale, Contour Mechelen, Centre Pompidou, Fondazione Merz. Nell’autunno 2016 è stato Laureate del programma di residenza dell’Institut Francais alla Cité internationale des arts e Fellow dell’Onassis Foundation dove ha iniziato le ricerche per il suo primo lungometraggio.
Janis Rafa
vive e lavora ad Amsterdam e Atene. Ha completato la sua formazione in Fine Art (BA, MA, PhD) presso University of Leeds. I suoi lavori spaziano dal documentario sperimentale, al video-saggio, dai film di archivio ai mediometraggi.Ha recentemente completato la Rijksakademie (2013-2014) ad Amsterdam, con una borsa di studio dalla Fondazione Onassis. La sua seconda mostra personale è stata presentata alla Martin van Zomeren Gallery, 2016. I suoi film e video sono stati proiettati presso: EYE Film Institute 2016, Visio 2015, Research Pavilion-Venice Biennial 2015, Netherlands Film Festival, International Film Festival Rotterdam, BFI, Rencontres Internationales. Al momento è in residenza presso Kunstlerhaus Villa Concordia e sta sviluppando il suo primo lungometraggio con il supporto del Mondriaan Fonds and Netherland Film Fonds.
Axel Straschnoy
(Buenos Aires, 1978) è artista visivo di base a Helsinki. I suoi progetti a lungo termine e di ricerca includono Kilpisjärvellä (2011-12) un filmato planetario sull’esplorazione del nord della Lapponia sotto l’aurora boreale. La Figure de la Terre (2014) un cortometraggio basato sul libro The Figure of the Earth del matematico francese ed esploratore Pierre Louis Maupertuis, e la serie di lecture-performance, Note sul Double Agent (2013-in corso). Altre mostre recenti e proiezioni includono The Great Morning / Winds of long ago / blow through the pine-trees, Del Infinito, Buenos Aires (2016), Le rappel à l’ordre, Forum Box, Helsinki (2016), Emerging Media Artists 2014, Edith-Russ-Haus, Oldenburg. The Detective (2017), un VR film sul modo in cui la realtà virtuale cambia la nostra percezione dell’arte e del mondo – commissionato da Kiasma per ARS17 -, è stato presentato in anteprima a maggio.
Straschnoy ha partecipato alla residenza Le Pavillon presso il Palais de Tokyo (2008-09) e ha studiato Storia dell’Arte all’Università di Buenos Aires.
Promosso e organizzato da
Lo schermo dell’arte e HOME
Sostenuto da
Creative Europe-MEDIA, programma dell’UE
Partners del programma
FID Marseille