Ai Weiwei, Never Sorry

Ai Weiwei NEVER SORRY di Alison Klayman, Stati Uniti, 2012, 91′

INFORMAZIONI

Giovedì 5 luglio 2012 – ore 21.00
Odeon Firenze, Piazza Strozzi

Lo schermo dell’arte Film Festival in collaborazione con Odeon Firenze presenta in anteprima giovedì 5 luglio Ai Weiwei. Never Sorry di Alison Klayman.

Presentato all’ultimo Sundance Film Festival e in gennaio al Festival del Cinema di Berlino, Ai Weiwei. Never Sorry è il primo lungometraggio sull’artista e attivista di fama internazionale cinese Ai Weiwei.

Dal 2008 al 2010, la giornalista e regista Alison Klayman ha seguito e documentato la vita dell’artista: dalla preparazione delle grandi mostre internazionali, agli scambi intimi con i membri della famiglia, fino agli scontri sempre più accesi con il governo cinese.
In un paese soggiogato da un regime che nega i diritti fondamentali dell’umanità, la militanza di Ai Weiwei è divenuta il simbolo di una nuova cultura desiderosa di affrancarsi da ogni forma di repressione per rinnovarsi nei suoi valori fondamentali.
Ai Weiwei. Never Sorry offre uno sguardo sulla Cina contemporanea attraverso gli occhi di una delle sue più convincenti figure pubbliche.

Il film è distribuito da Feltrinelli Real Cinema, Pfa Film e Associazione Fanatic About Festival.

 Guarda il TRAILER

Biografia

Ai Weiwei nasce nel 1957 a Pechino. Negli anni della Rivoluzione Culturale, ancora bambino, è costretto ai lavori forzati insieme al padre, considerato nemico del regime. La fervente attività politica dei genitori influenzerà notevolmente la sua esistenza. Dopo il diploma all’Accademia del Cinema di Pechino, Ai Weiwei intraprende la strada della pittura, fondando negli anni Settanta il gruppo artistico Stars. Nel 1981 si trasferisce negli Stati Uniti e poco dopo si stabilisce definitivamente a New York. La sua carriera artistica è arricchita dalla frequentazione di prestigiose scuole di design e di numerosi artisti e intellettuali americani. Nel 1985 realizza la prima mostra personale all’Ethan Cohen Gallery.

In occasione delle dure repressioni del Governo cinese alle proteste studentesche di Piazza Tiananmen del 1989, Ai Weiwei esprime la sua partecipazione con uno sciopero della fame fuori dalla sede delle Nazioni Unite.

Nel 1993 torna in Cina per accudire il padre malato. Collabora alla fondazione e alla promozione dell’East Village di Pechino, una comunità di artisti cinesi d’avanguardia. Nel 1999 inizia ad occuparsi di architettura e fonda il suo studio, il “FAKE Design”. Insieme agli architetti svizzeri Herzog & de Meuron vince il concorso per il progetto dello Stadio nazionale di Pechino per le Olimpiadi del 2008 e del padiglione della Serpentine Gallery di Londra.

Nel 2006 apre un blog dove denuncia le sopraffazioni e le violazioni dei diritti messe in atto dal Regime Cinese, accusato tra l’altro di aver organizzato le olimpiadi a scopo di propaganda politica e di aver taciuto gli illeciti architettonici ed economici che hanno causato le migliaia di vittime del terremoto del 2008.

Nel 2010 la Turbine Hall della Tate Modern di Londra ospita la sua grandiosa installazione “Sunflower seeds” milioni di semi di girasole in ceramica realizzati a mano da artigiani cinesi.

Per la sua opposizione al regime viene arrestato nell’aprile del 2011 e recluso per 81 giorni in stato di isolamento in una località segreta. I principali musei del mondo hanno realizzato una petizione online per la liberazione dell’artista e per il ripristino dei diritti fondamentali e della libertà di espressione in Cina che ha raccolto migliaia di adesioni.

Architecture Storyboards
Film dall’archivio dello Schermo dell’arte Film Festival

Forma Edizioni per l’arte e l’architettura e Spazio A presentano Architecture Storyboards. Film dall’archivio dello Schermo dell’arte Film Festival.
Le proiezioni saranno precedute da un’introduzione di Silvia Lucchesi, direttrice de Lo Schermo dell’Arte.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Informazioni

22 marzo, 5 e 19 aprile 2016 ore 19
Spazio A
Lungarno Benvenuto Cellini 13A,
50125 Firenze

Programma

22 marzo 2016
The Competition

di Angel Borrego Cubero, Spagna 2013, 89′

5 aprile 2016
Bird's Nest: Herzog and De Meuron in China

di Christoph Schaub, Michael Schindhelm, Svizzera 2008, 88′

19 aprile 2016
Unfinished Spaces

di Alysa Nahmias, Benjamin Murray, Cuba / Stati Uniti 2011, 86′

SponsorFF2013

Art on Film 2013

Rassegna di film sull’arte contemporanea dall’archivio dello Schermo dell’arte Film Festival
In collaborazione con Casa Masaccio. Centro per l’arte contemporanea

La rassegna, promossa nell’ambito di Toscanaincontemporanea2012, nasce da una collaborazione tra Casa Masaccio e Lo schermo dell’arte Film Festival.

[tabgroup]
[tab title=”INFORMAZIONI”]7 settembre / 12 ottobre 2013
Stazione Ceramica
Via Mannozzi
San Giovanni Valdarno

Ingresso gratuito / versione originale con sottotitoli in italiano

www.casamasaccio.it

[/tab]

[tab title=”PROGRAMMA”]

[mini-icon icon=”time”]Sabato 7 settembre, ore 21.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=47&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” color=”white”]Hiroshi Sugimoto – Visions in My Mind[/button]
di Maria Anna Tappeiner, Germania 2007, 43′

[mini-icon icon=”time”]Venerdi 13 settembre, ore 21.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=49&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” color=”white”]Louise Bourgeois: The Spider, the Mistress and the Tangerine[/button]
di Marion Cajori, Amei Wallach, USA 2008, 99′

[mini-icon icon=”time”]Venerdi 20 settembre, ore 21.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=50&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” color=”white”]The World According to Kapoor – A Portrait of Anish Kapoor[/button]
di Heinz Peter Schwerfel, Francia/GB 2011, 52′

[mini-icon icon=”time”]Venerdi 4 ottobre, ore 21.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=92&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” color=”white”]Opalka – One Life, One Oeuvre[/button]
di Andrzej Sapija, Polonia 2011, 54′

[mini-icon icon=”time”]Sabato 12 ottobre, ore 21.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=72&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” color=”white”]William Kentridge: Anything is Possible[/button]
di Susan Sollins, Charles Atlas, Stati Uniti 2010, 54′
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Art on Film 2015
II edizione

Rassegna di film sull’arte contemporanea provenienti dall’archivio dello Schermo dell’arte Film Festival
Art on Film è realizzata nell’ambito de “Le piazze del sapere”, ed è nata nel 2013 dalla collaborazione tra Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea e Lo schermo dell’arte Film Festival.

INFORMAZIONI

13 febbraio – 13 marzo 2015
Palazzo d’Arnolfo – Museo delle Terre Nuove
San Giovanni Valdarno
Piazza Cavour 1

www.casamasaccio.it

Ingresso gratuito / versione originale con sottotitoli in italiano

PROGRAMMA

Venerdì 13 febbraio

di Chris Teerink, Paesi Bassi, 2012, 72′

Venerdì 20 febbraio

di Juan Carlos Martín, Messico, 2013, 75′

Venerdì 27 febbraio

di Henrik Lundø & Jacob Jørgensen, Danimarca, 2009, 52′

Venerdì 6 marzo

di Victoria Clay Mendoza, Francia, 2012, 52′

Venerdì 13 marzo

di Andreas Dalsgaard, Danimarca, 2012, 83′

[tab title=”PROGRAMMA”]
[accordion]
[mini-icon icon=”time”]Venerdì 13 febbraio ore 21:15
Sol LeWitt
di Chris Teerink, Paesi Bassi, 2012, 72′

[mini-icon icon=”time”]Venerdì 20 febbraio ore 21:15
Open Field
di Juan Carlos Martín, Messico, 2013, 75′

[mini-icon icon=”time”]Venerdì 27 febbraio ore 21:15
Olafur Eliasson – Space is Process
di Henrik Lundø & Jacob Jørgensen, Danimarca, 2009, 52′

[mini-icon icon=”time”]Venerdì 6 marzo ore 21:15
Sophie Calle. Untitled
di Victoria Clay Mendoza, Francia, 2012, 52′

[mini-icon icon=”time”]Venerdì 13 marzo ore 21:15
The Human Scale
di Andreas Dalsgaard, Danimarca, 2012, 83′
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Art on Film 2016

Rassegna dedicata ai film d’artista organizzata da Casa Masaccio Centro per l’Arte Contemporanea in collaborazione con Lo schermo dell’arte Film Festival, a cura di Desdemona Ventroni.

Quest’anno l’iniziativa è rivolta a recenti lavori video di artisti italiani under 35 con l’intento di supportare la diffusione della produzione di immagini in movimento di questa generazione. Quasi tutti gli artisti selezionati hanno partecipato a differenti edizioni dello Schermo dell’arte fra il 2010 e il 2015, quali il Premio Lo schermo dell’arte Film Festival e i progetti internazionali di formazione Visio European Programme on Artists’ Moving Images e Feature Expanded. European Art Film Stategies.

Art on Film è realizzata nell’ambito del progetto di iniziativa regionale Toscanaincontenporanea2016

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[tab title=”INFORMAZIONI”]24 settembre, 1 ottobre e 8 ottobre 2016
Palazzo d’Arnolfo – Museo delle Terre Nuove
San Giovanni Valdarno
Piazza Cavour 1

www.casamasaccio.it

Ingresso gratuito / versione originale con sottotitoli in italiano
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[tab title=”PROGRAMMA”]
[accordion]
[mini-icon icon=”time”]Sabato 24 settembre ore 21:00
Negus
di Invernomuto, 2016, 67’. Alla presenza degli autori
Il film, che segue una struttura circolare, disegna un triangolo tra Vernasca, l’Etiopia e la Giamaica attraverso la figura di Haile Selassie I, osservato da diversi punti di vista: storico, cultuale, magico e iconico. Il protagonista principale di Negus è Lee “Scratch” Perry, nato in Jamaica ottant’anni fa, inventore della musica dub, nonché precursore di quella reggae, che nel film ricopre la duplice figura di memoria storica del suo studio di registrazione (Black Ark) e di maestro di cerimonia, a Vernasca, dove è stato invitato da Invernomuto per rievocare lo spirito dell’ultimo imperatore d’Etiopia.

[mini-icon icon=”time”]Sabato 1 ottobre ore 21:00
Eclissi
di Francesco Bertocco, 2014 (part I, 10′ ; part II, 12′; part III, 20′)
Realizzato in collaborazione con la psicoterapeuta Francesca Belgiojoso, Eclissi mette in scena tre sedute in rapporto alla loro relazione spaziale con il paziente. In questi quattro luoghi si confrontano altrettante tipologie di soggetti (l’adolescente, la coppia e l’adulto).

a seguire
La dernière image

di Giulio Squillacciotti, 2015, 7′
Il film si costituisce come un unico piano sequenza in cui la narrazione si muove parallelamente al percorso visivo, generando un doppio binario espressivo che trova risposte proprio nella metà dei due codici della messa in scena della storia.

[mini-icon icon=”time”]Sabato 8 ottobre ore 21:00
Entrelazado
di Riccardo Giacconi, 2014, 35′
Il film intreccia quatto interviste raccolte a Cali, Colombia, che narrano alcuni episodi presumibilmente accaduti in città facendo emergere una latente “correlazione” tra gli elementi delle storie, delineando possibili esempi di azioni a distanza.

a seguire
Speculative Speeches (Workers of the World – Relax)
di Diego Tonus, 2012, 22′
Il film racconta l’interesse di Diego Tonus per la parola e le sue trasformazioni in senso narrativo e fonetico. Il lavoro, che è basato su riprese in uno studio di audio registrazione, mostra come l’artista eserciti la voce attraverso errori, ripetizioni e correzioni usando questi ultimi come strumenti per svelare e rendere noti dei contenuti legati ad una speculazione personalmente vissuta.

a seguire
Agency
di Adelita Husni-Bey, 2014, 39’27”
Il film racconta la simulazione, che prende ispirazione da un esercizio di educazione civica sviluppato nel Regno Unito, messa in atto nell’aprile 2014 al Museo Maxxi di Roma. In questa occasione trentacinque studenti volontari del Liceo Classico Statale Luciano Manara di Roma, suddivisi in diverse categorie (giornalisti, politici, lavoratori, attivisti e banchieri), sono stati invitati a riflettere sulle relazioni di potere nell’Italia contemporanea.
[/accordion]

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ARTE e FILM

Programma di documentari sull’arte contemporanea e cinema d’artista
Cineporti di Puglia, Lecce
6 – 8 ottobre 2015

Il programma, finanziato da Apulia Film Commission, e curato dallo Schermo dell’arte Film Festival in collaborazione con l’Associazione Culturale Assay, prevede la presentazione di otto film, in lingua originale con sottotitoli in italiano, tra documentari su protagonisti della scena artistica internazionale, quali William Kentridge e Anish Kapoor, e opere realizzate da artisti il cui lavoro è caratterizzato dall’uso innovativo e originale delle moving images, quali Yuri Ancarani, Flatform, Doug Aitken e Luca Bolognesi.

Le proiezioni saranno introdotte da Silvia Lucchesi, direttrice dello Schermo dell’arte Film Festival, Davide Giannella, curatore della mostra “Glitch. Interferenze tra arte e cinema”, tenutasi al PAC di Milano (2014), e dall’artista Yuri Ancarani, vincitore di numerosi Festival internazionali.

INFORMAZIONI

ARTE e FILM
Programma di documentari sull’arte contemporanea e cinema d’artista
Cineporti di Puglia, Lecce
6 – 8 ottobre 2015

I film sono presentati in versione originale con sottotitoli in italiano.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

PROGRAMMA

6 ottobre 2015

Introduzione di Silvia Lucchesi, direttrice dello Schermo dell’arte Film Festival, e Yuri Ancarani, artista e regista

William Kentridge Anything is Possible

di Susan Sollins, Charles Atlas, Stati Uniti, 2010, 54′

Trilogia di Yuri Ancarani

Il capo

Italia, 2010, 15′, sonoro

Piattaforma Luna

Italia, 2011, 25′

Da Vinci

Italia, 2012, 25′

A seguire Q&A con Yuri Ancarani

7 ottobre 2015

Introduzione di Silvia Lucchesi e Davide Giannella, curatore della mostra
Glitch. Interferenze tra arte e cinema, PAC, Milano, 2014

Trento Symphonia

di Flatform, Italia/Francia 2014, 20′

Station to Station

di Doug Aitken, Stati Uniti 2014, 71′

A seguire Q&A con Davide Giannella

8 ottobre 2015

Introduzione di Silvia Lucchesi, direttrice dello Schermo dell’arte Film Festival

The World According to Kapoor

di Heinz Peter Schwerfel, Francia/Regno Unito, 2011, 52′

Ladies and Gentlemen

di Luca Bolognesi, Italia, 2011, 21′

A seguire Q&A con Silvia Lucchesi


SponsorFF2013

Arte torna arte. Sei film intorno ad una mostra

Sei film intorno a una mostra è un programma di film, a cura dello Schermo dell’arte Film Festival, organizzato nell’ambito degli eventi collaterali della mostra Arte torna arte, che raccoglie oltre quaranta opere di trentadue artisti contemporanei nelle storiche della Galleria dell’Accademia di Firenze (8 maggio – 4 novembre 2012).

INFORMAZIONI

23 – 25 Maggio 2012
Odeon Firenze, Piazza Strozzi
dalle ore 21.00

promosso dalla Galleria dell’Accademia
a cura dello Schermo dell’arte Film Festival
in collaborazione con Odeon Firenze

INGRESSO LIBERO
Tutti i film sono in versione originale sottotitolati in italiano

info@schermodellarte.org
www.odeon.intoscana.it

ArteTornaArte_logoMibac

 

Programma

23 Maggio

ore 21.00
introduzione

ore 21.30
I corvi da Sogni
di Akira Kurosawa, 1990, 12’

Quinto degli otto episodi del film Sogni, ne I corvi un giovane pittore (alter ego del regista) si trova d’incanto a vivere in uno dei quadri di Vincent Van Gogh alla ricerca del grande maestro. Vaga camminando dentro i paesaggi stessi dipinti dal maestro olandese, straordinario effetto speciale ottenuto grazie all’utilizzo della tecnologia digitale, fino a scorgerlo (interpretato da Martin Scorsese) in un sentiero di un campo di grano. Si ode un colpo di pistola. Dal campo uno stormo di corvi neri vola via spaventato. Tornato alla realtà, il protagonista si ritrova nella stanza di un museo davanti al Campo di grano con corvi sotto un cielo tempestoso, l’ultimo quadro dipinto da Van Gogh prima di morire suicida.

ore 21.45
Il ventre dell’architetto
di Peter Greenaway, 1987, 118’

L’architetto americano Stourley Kracklite arriva a Roma accompagnato dalla giovane moglie incinta, per organizzare una mostra dedicata all’architetto Etienne Louis Boullée, di cui è un esperto conoscitore. Alcuni edifici simbolo di Roma quali il Pantheon, la Villa Adriana di Tivoli e il monumento a Vittorio Emanuele II insieme ai progetti utopici rimasti incompiuti di Boullé fanno da sfondo alla parabola discendente del protagonista ossessionato dalla malattia terminale che lo ha colto al ventre.

24 Maggio

ore 21.00
Arca Russa
di Alexander Sokurov, 2001, 96’

La telecamera guida lo spettatore in un viaggio nel tempo e nell’arte nel Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo. Ad accompagnarla è un diplomatico francese dell’Ottocento. Straordinaria impresa produttiva (4.500 tra attori e comparse, 3 orchestre, 22 assistenti alla regia, 50 elettricisti) il film è un unico piano sequenza girato in digitale. Tra saloni, corridoi e stanze del palazzo, i due visitatori incontrano i personaggi che lo hanno abitato, Pietro il Grande, Caterina II, l’ultimo Romanov Nicola II, fino ai turisti dei giorni nostri.

 

 ore 22.45
Jan Fabre au Louvre
di Wannes Peremans, 2008, 48’

Nel 2008, per la prima volta nella sua storia, il museo del Louvre si confronta con l’arte contemporanea. Il film segue l’artista belga Jan Fabre nelle fasi preparatorie della mostra L’ange de la métamorphose, allestita nelle sale dedicate alla pittura della Scuola nordica. Sguardo incisivo e penetrante sulle modalità del lavoro dell’artista, il documentario e al tempo stesso un viaggio dietro le quinte di uno dei musei più importanti del mondo.

25 Maggio

ore 21.00
Francis Bacon. The Brutality of Fact
di Michael Blackwood, 1985, 75’

Dal suo studio di Chelsea, Francis Bacon risponde alle domande dell’amico e critico d’arte David Sylvester. Il film è il frutto della registrazione di quell’incontro straordinario che, avvenuto nell’arco di soli tre giorni, rimane come grande documento della visione artistica di uno dei più importanti maestri dell’arte della seconda metà del XX secolo.

ore 22.30
Seven Easy Pieces by Marina Abramović
di Babette Mangolte, 2007, 93’

Nel 2005, al Guggenheim Museum di New York, Marina Abramović ha riproposto cinque storiche performance di celebri artisti quali Bruce Nauman, Vito Acconci, Valie Export, Gina Pane e Joseh Beuys, e due sue, Lips of Thomas e Entering the Other Side. Per una settimana, ogni giorno per sette ore, l’artista riviveva e faceva rivivere al pubblico eventi di cui abbiamo solo parziale documentazione. La cinepresa di Babette Mangolte segue l’artista in questa straordinaria impresa con uno sguardo che ne esalta la forte e fiera fisicità.

Artists’ Film Italia Recovery Fund
STREAMING PROGRAMME
28 maggio – 11 giugno 2020

Per raccogliere fondi a favore della campagna Artists’ Film Italia Recovery Fund a sostegno della produzione di opere video originali di giovani artisti italiani, Lo schermo dell’arte organizza tre appuntamenti con film d’artista proposti in esclusiva streaming nella nuova sala virtuale Più Compagnia di Fondazione Sistema Toscana e Regione Toscana.

Ogni proiezione sarà seguita da una conversazione con l’autore.

I film in streaming saranno visibili solo dall’Italia.

Per vedere i film occorre fare una donazione (minimo 5€ a proiezione) sulla campagna Artists’ Film Italia Recovery Fund.

La donazione, da effettuarsi A QUESTO LINK fino a due ore dopo l’orario di inizio dello spettacolo, permette di ricevere via email il codice biglietto con cui si potrà accedere al proprio posto in sala virtuale.

Il film sarà disponibile per la visione sulla piattaforma per 24 ore dall’orario di inizio indicato (fino alle ore 21:00 del giorno dopo).

FILM IN STREAMING

Giovedì 28 maggio
Station to Station

di Doug Aitken, Stati Uniti, 2014, 71′
in collaborazione con Wanted Cinema
Dopo il film ci sarà una conversazione tra l’artista e il curatore Leonardo Bigazzi

Primo lungometraggio realizzato dall’artista americano Doug Aitken, Leone d’oro della Biennale di Venezia nel 1999, il film racconta il viaggio per 4000 miglia da New York a San Francisco su un treno concepito come una “scultura cinetica di luce”. 62 ritratti, di 1 minuto ciascuno, che raccontano l’esperienza di viaggio di una comunità di creativi tra happening, concerti improvvisati e interventi site specific lungo la strada. Un film che esplora gli infiniti linguaggi della creatività contemporanea e il significato stesso del fare arte. Station to Station è un progetto live in continua evoluzione che esplora le varie forme della creatività.

Giovedì 4 giugno
Where is Rocky II?

di Pierre Bismuth, Regno Unito, Stati Uniti, 2016, 90’
in collaborazione con In Between Art Film e Vivo Film
Dopo il film sarà disponibile un’intervista all’autore realizzata da Lo schermo dell’arte in occasione dell’anteprima italiana del film nel 2016

Un investigatore privato, un’opera d’arte introvabile e un’avvincente storia di fiction cinematografica, costituiscono il plot di questo geniale film dell’artista francese Pierre Bismuth. Tutto ha inizio dopo la scoperta da parte dello stesso Bismuth di un filmato del 1979 in cui si vede l’artista americano Ed Ruscha collocare una roccia artificiale da lui realizzata nel deserto del Mojave, in California. Parafrasando il celebre film con Stallone, la scultura venne chiamata Rocky II. Intenzionato a ritrovare quel masso celato per quasi quarant’anni, Bismuth assume un investigatore privato che intraprende una minuziosa ricerca che prende inizio dall’ambiente artistico californiano vicino a Ruscha. Parallelamente Bismuth coinvolge nel suo progetto artistico-cinematografico anche due celebri sceneggiatori di Hollywood al fine di scrivere un soggetto per il cinema. Where is Rocky II? intreccia documentario e fiction e indaga il rapporto sfuggente che nel cinema esiste tra la realtà e la sua ricostruzione.

Giovedì 11 giugno
Looking for Oum Kulthum

di Shirin Neshat, Germania, Austria, Italia, Libano, Qatar, 2017, 90’
in collaborazione con In Between Art Film e Vivo Film
Dopo la proiezione sarà disponibile una conversazione, realizzata per l’occasione, tra l’artista Shirin Neshat e Leonardo Bigazzi, curatore de Lo schermo dell’arte

Shirin Neshat torna, dopo l’acclamato Women Without Men a parlare della condizione femminile e a raccontare il suo Iran dalla parte delle donne. Mitra, regista iraniana in esilio, lavora al progetto dei suoi sogni: realizzare un film sulla vita della leggendaria cantante egiziana Oum Kulthum (1904-1975), la cui musica e straordinaria personalità sono state e continuano ancora oggi a essere amate da milioni di musulmani. Ma più Mitra si rende conto delle difficoltà affrontate dalla diva in quanto artista donna in una società dominata dagli uomini, più la sua battaglia personale si intreccia con quella della cantante, venendosi a trovare così sull’orlo di una crisi.
In questo suo nuovo lavoro costruito come un film nel film, Neshat dimostra ancora una volta la grande forza del suo sguardo che le permette di passare dal film all’opera, dalla foto all’installazione.

Boogie Woogie

In occasione della mostra For the Love of God di Damien Hirst nella Camera del Duca in Palazzo Vecchio, Lo schermo dell’arte film festival e EX3 Centro per l’Arte Contemporanea presentano, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Contemporaneità del Comune di Firenze, FST Mediateca Toscana Film Commission, l’anteprima italiana del film Boogie Woogie di Duncan Ward per il quale Hirst è stato art curator.

Sarà l’unica occasione per vedere il film sul grande schermo, non avendo ancora un distributore in Italia. La serata all’Odeon Firenze inaugura il progetto Video Library. Film dall’archivio dello Schermo dell’arte Film Festival, 28 appuntamenti ad ingresso gratuito, che si terrà a EX3 Centro per l’arte Contemporanea dal 16 gennaio al 27 marzo 2011, tutti i venerdì sera e la domenica mattina, nell’ambito del quale, oltre a film di edizioni passate del festival, saranno presentati due documentari su Damien Hirst: Life, Death and Damien Hirst di Roger Pomphrey, Gran Bretagna, 2000, 51’ e Damien Hirst: Addicted to Art di Lucy Allen, Gran Bretagna, 2006, 48’.

INFORMAZIONI

Martedì 14 Dicembre 2010 – ore 21.00
Odeon Firenze, Piazza Strozzi 1

Proiezione in lingua originale inglese con sottotitoli in italiano

Anteprima italiana di Boogie Woogie di Duncan Ward, una grande commedia satirica sul mondo dell’arte contemporanea internazionale. Un film su vizi e virtù di galleristi, collezionisti e piccoli arrivisti interpretati da star quali Gillian Anderson, Alan Cumming, Stellan Skarsgård, Christopher Lee, Heather Graham, Charlotte Rampling. Art curator d’eccezione del film Damien Hirst.

Introdurrà la serata Francesco Bonami, curatore della mostra For the love of God di Damien Hirst, attualmente in corso a Palazzo Vecchio.


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Donne senza uomini

L’acclamata video artista Shirin Neshat esordisce nella regia cinematografica filmando in modo elegante e incisivo con Donne Senza Uomini una penetrante riflessione su un momento cruciale della storia del suo paese che ha condotto direttamente alla rivoluzione islamica e all’Iran che conosciamo oggi.

Iran, 1953. Sullo sfondo tumultuoso del colpo di stato appoggiato dalla CIA, i destini di quattro donne confluiscono in uno splendido giardino di campagna dove trovano indipendenza, conforto e amicizia.

Intervista a Shirin Neshat
Ilaria Gadenz per Radiopapesse intervista Shirin Neshat

____
www.mediatecatoscana.net

www.bimfilm.com
www.odeon.intoscana.it

INFORMAZIONI

Martedì 9 Marzo 2010
Cinema Odeon, Firenze

ore 18.00 Incontro con Shirin Neshat / coordina Silvia Lucchesi
ingresso gratuito

ore 21.00 Anteprima del film / alla presenza dell’autrice
ingresso: biglietto intero Euro 7.50, ridotto Euro 5.50


SHIRIN NESHAT AL CINEMA ODEON 9 Marzo 2010.
Grande successo per la serata dedicata alla celebre artista iraniana Shirin Neshat, organizzata da Lo Schermo dell’Arte e FST – Mediateca Toscana Film Commission. La sala de l’Odeon Firenze era gremita di pubblico per l’incontro con l’artista, coordinato da Silvia Lucchesi direttore de Lo schermo dell’arte, e completamente esaurita per l’anteprima alle ore 21.00 per “Donne senza uomini”, film per cui Shirin Neshat ha vinto il Leone d’argento per la miglior regia alla 66° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

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Foto © Claudio Ripoli per PSF



Ekrani i Artit
Scutari, 7 – 9 luglio 2017

[rev_slider sliderScutari]

Lo schermo dell’arte Film Festival e Art House presentano Ekrani i Artit. Dal 7 al 9 luglio 2017 a Scutari (Albania) presso il Kinema Millennium verranno proiettati film d’artista e documentari su protagonisti della scena artistica internazionale, quali William Kentridge, Damien Hirst, Olafur Eliasson dall’archivio dello Schermo dell’arte. Negli stessi giorni, inoltre, nella sede di Art House, video artisti albanesi avranno la possibilità di fare uno studio visit con il curatore del progetto VISIO Leonardo Bigazzi che presenterà anche una selezione di video realizzati da: Rebecca Digne, Giorgi Gago Gagoshidze, Louis Henderson, Orestis Mavroudis, Emilija Skarnulyte.

Art House è un progetto di Adrian e Melisa Paci che vuole portare a Scutari, loro città natale, il contributo di personalità affermate nel panorama dell’arte contemporanea e della cultura internazionale attraverso mostre, workshop, cicli di conversazioni, residenze, studio visit etc. L’iniziativa ha luogo nella casa natale di Adrian concepita anche come luogo d’incontro, confronto, dibattito culturale tra studiosi, scrittori e appassionati d’arte per approfondire i temi dell’arte contemporanea in una dimensione intima nella quale la comunicazione si fa ravvicinata ed amichevole.

Scarica il manifesto dell’evento.

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[tab title=”INFORMAZIONI”]7 – 9 luglio 2017
ART HOUSE
Rruga Shtjefen Gjeçovi, 15 – Shkoder, Albania
KINEMA MILLENNIUM
Bulevardi Skenderbeu, Shkoder, Albania

I film sono in lingua originale sottotitolati in albanese
Ingresso libero fino a esaurimento posti

[/tab]

[tab title=”PROGRAMMA”]
[accordion]
[accordion-item title=”KINEMA MILLENNIUM 7 LUGLIO”][mini-icon icon=”time”] ore 19.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=120&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ]Meeting with Olafur Eliasson[/button]
di Marco Del Fiol, Brasile, 2011, 27′

[mini-icon icon=”time”] a seguire
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=80&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ [button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=80&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ] Damien Hirst: Thoughts, Work, Life [/button]
di Chris King, Regno Unito, 2012, 37′
[/accordion-item]

[accordion]
[accordion-item title=”KINEMA MILLENNIUM 8 LUGLIO”][mini-icon icon=”time”] ore 16.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=144&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ] Meret Oppenheim ou le Surréalisme au féminin[/button]
di Daniela Schmidt-Langels, Germania 2013, 56’

[mini-icon icon=”time”] ore 19.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=72&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ] William Kentridge: Anything is Possible[/button]
di Susan Sollins, Charles Atlas, Stati Uniti 2010, 54’
[/accordion-item]

[accordion]
[accordion-item title=”KINEMA MILLENNIUM 9 LUGLIO”][mini-icon icon=”time”] ore 16.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=131&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ]Turning the Art World Inside Out[/button]
di Jack Cocker, Regno Unito, 2013, 70’

[mini-icon icon=”time”] ore 19.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=56&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ] 1395 Days Without Red[/button]
di Anri Sala, 2011, 50’
[/accordion-item]

[accordion-item title=”ART HOUSE 8 LUGLIO”][mini-icon icon=”time”] ore 11.00-13.00 e ore 17.00-19.00
incontri individuali di video artisti albanesi con il curatore del progetto VISIO, Leonardo Bigazzi
[/accordion-item]

[accordion-item title=”ART HOUSE 9 LUGLIO”][mini-icon icon=”time”] ore 12.00
SEL di Rebecca Digne, 2016, 4′
Rebecca Digne propone un film il cui contenuto, la forma e la preparazione disegnano un’economia del consumo, anzi dello scambio e del baratto. Il film è stata un’occasione per l’artista di sperimentare un nuovo modo di produzione: le riprese sono state realizzate in collaborazione con alcuni dei video artisti conosciuti durante l’edizione 2015 di VISIO, riuniti sotto l’etichetta “Elevator Production”.

Black Code Code Noir di Louis Henderson, 2015, 21′
Questo lavoro di Louis Henderson è una meditazione sul razzismo contemporaneo: dalle parole di Malcom X, al pensiero animista della rivoluzione haitiana, fino alle immagini rubate con i cellulari dell’uccisione in Missouri dei due afroamericani assassinati dalla polizia nel 2014, l’artista compone un racconto visivo utilizzando, come è nella sua modalità, materiali d’archivio, immagini trovate on-line e da lui girate.

No Place Rising di Emilija Skarnulyte, 2017, 12′
No Place Rising è un mito sul futuro posthuman della nostra evoluzione. Una donna mutante, nata con una sindrome da sirena, attraversa i labirinti subacquei della Guerra Fredda. La sirena reclama l’oceano in modo non violento e mostra una dimensione dell’oceano che non può essere appropriata dalla guerra. Nelle acque artiche dove il suono quasar sta viaggiando troppo velocemente, No Place Rising è il legame tra l’uomo, la natura e la macchina. Girato in un sottomarino della guerra fredda, trasmettendo il rumore bianco, è il ritratto cosmico di uno dei più antichi Miti dell’umanità.

It’s Just a Single Swing of a Shovel di Giorgi Gago Gagoshidze, 2015, 7’23”
Il 28 marzo 2011 è ricordata in Georgia e Armenia come la data di una delle più gravi crisi informatiche degli ultimi anni. Il sistema Internet dei due paesi è collassato per ore con ripercussioni su milioni di persone. Difficile immaginare che quello che si riteneva essere un atto di terrorismo informatico fosse in realtà causato da Hayastan Shakarian, una pensionata di 75 anni residente in un piccolo villaggio fuori dalla capitale. La signora, in cerca di rame da rivendere, aveva semplicemente tranciato il cavo principale di tutta la rete dei due paesi. Manipolando la storia, e attraverso un linguaggio che unisce animazione digitale e cinema documentario, il film di Gagoshidze diventa un’ironica celebrazione di questo atto di hackeraggio inconsapevole e dello scontro tra reale e virtuale. l’artista ridiscute gli stereotipi legati al terrorismo informatico, ricordandoci la fragilità fisica della rete Internet globale su cui ormai si fondano la nostra società e il sistema di circolazione delle informazioni.

Attempt to Fly di Orestis Mavroudis, 2013, 4’50”
Al buio, nel suo laboratorio, un uomo costruisce una paradossale macchina volante. Ad un certo punto, va su una montagna per verificare le potenzialità della sua costruzione. Attempt to Fly è un film poetico sull’urgenza dell’uomo di creare e sperimentare e sulla nostra necessità di superare i limiti imposti dalla realtà.

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Ekrani i Artit II edizione
Scutari, 25 – 27 maggio 2018

[rev_slider scutari2018]

Lo schermo dell’arte Film Festival e Art House presentano la seconda edizione di Ekrani i Artit. Dal 25 al 27 maggio 2018 a Scutari (Albania) si terranno proiezioni di film d’artista e documentari, incontri e performance musicali. Durante Ekrani i Artit saranno invitate varie personalità dal mondo dell’arte albanese e italiana, avvicinando i paesi tramite il contributo dell’arte e della cultura. Uno degli scopi principali del festival è anche quello di rivitalizzare il ruolo del Cinema Millenium di Scutari che per l’occasione ospiterà una selezione di film dall’archivio dello Schermo dell’arte e alcuni video di giovani artisti presentati nella mostra Directing the Real: Artists’ Film and Video in the 2010s.
Negli stessi giorni, inoltre, nella sede di Art House, video artisti albanesi avranno la possibilità di fare uno studio visit con il curatore del progetto VISIO Leonardo Bigazzi.

Art House è un progetto di Adrian e Melisa Paci che vuole portare a Scutari, loro città natale, il contributo di personalità affermate nel panorama dell’arte contemporanea e della cultura internazionale attraverso mostre, workshop, cicli di conversazioni, residenze, studio visit etc. L’iniziativa ha luogo nella casa natale di Adrian concepita anche come luogo d’incontro, confronto, dibattito culturale tra studiosi, scrittori e appassionati d’arte per approfondire i temi dell’arte contemporanea in una dimensione intima nella quale la comunicazione si fa ravvicinata ed amichevole.

Ekrani i Artit è organizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura a Tirana, il Ministero della Cultura dell’Albania, il Centro Giovani ARKA e il Museo Nazionale della Fotografia Marubi.

Scarica il manifesto dell’evento.

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[tab title=”INFORMAZIONI”]25 – 27 maggio 2018
ART HOUSE
Rruga Shtjefen Gjeçovi, 15 – Shkoder, Albania
CINEMA MILLENNIUM
Bulevardi Skenderbeu, Shkoder, Albania
CENTRO GIOVANI ARKA
Rruga Paloke Kurti,1
MUSEO NAZIONALE DELLA FOTOGRAFIA “MARUBI”
Rruga Kolë Idromeno 32, Shkoder, Albania
TEATRO MIGJENI
Sheshi Demokracia 1, Shkoder, Albania

I film sono in lingua originale sottotitolati in albanese
Ingresso libero fino a esaurimento posti

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[tab title=”PROGRAMMA”]

[accordion open=”1″][accordion-item title=”25 maggio”]

[mini-icon icon=”map-marker”]Cinema Millenium
ore 17.00
Cerimonia di apertura

ore 17.30
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=250&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ]Equivalent Units[/button]
di Danilo Correale, 2017, 19′

ore 18.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=235&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ]Koudelka, Shooting Holy Land[/button]
di Gilad Baram, Repubblica Ceca, Israele, Germania, 2015, 71’

[/accordion-item]

[/accordion]

[accordion open=”1″][accordion-item title=”26 maggio”]

[mini-icon icon=”map-marker”]Art House
ore 10.30
Incontro pubblico con Rä Di Martino

[mini-icon icon=”map-marker”]Teatro Migjeni
ore 12.30
Performance di Admir Shkurtaj e Guido Distante

[mini-icon icon=”map-marker”]Cinema Millenium
ore 17.30
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=256&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ]Deep Sleep[/button]
di Basma Alsharif, 2014, 13′

ore 18.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=194&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ]Thomas Hirschhorn – Gramsci Monument[/button]
di Angelo Alfredo Lüdin, Svizzera, 2015, 94′

ore 20.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=233&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ]In Art We Trust[/button]
di Benoît Rossel, Svizzera, Francia, 2017, 85′

[/accordion-item]
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[accordion open=”1″][accordion-item title=”27 maggio”]

[mini-icon icon=”map-marker”]Museo Nazionale della Fotografia “Marubi”
ore 12.00
Presentazione libro Dhoma e Drishtme ( in lingua originale La chambre claire) di Roland Barthes, tradotto in albanese da Zef Paci.

[mini-icon icon=”map-marker”]Cinema Millenium
ore 17.00
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=252&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ]It Would Not Be Possible to Leave Planet Earth Unless Gravity Existed[/button]
di Driant Zeneli, 2017, 13′

ore 17.30
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=272&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ]Séance[/button]
di Yuri Ancarani, Italia, 2014, 30′

ore 19.30
[button link=”https://www.schermodellarte.org/scheda_film.php?id=229&nochiudi=1?iframe=true&width=800&height=600″ size=”small” target=”_blank” style=”light” lightbox=”true” ]Controfigura[/button]
di Rä Di Martino, Italia, Svizzera, Francia, Marocco, 2017, 74′

[mini-icon icon=”map-marker”]Centro Giovani Arka
21:00
Concerto Admir Shkurtaj e Guido Distante
[/accordion-item]
[/accordion]

[/tab]
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Ekrani i Artit III edizione
Scutari, 16 – 19 maggio 2019

Lo schermo dell’arte Film Festival partecipa alla III edizione di Ekrani i Artit , dal 16 al 19 maggio 2019 a Scutari (Albania). Il festival, organizzato da Art House, comprenderà una serie di proiezioni di film d’artista e documentari, incontri e performance musicali selezionati da Lo schermo dell’arte, il Festival internazionale del cortometraggio di Oberhausen e il Van Abbemuseum.

Lo schermo dell’arte presenterà due film dell’XI edizione del festival: Wild Relatives di Jumana Manna (2018, 70’) e The Price of Everything di Nathaniel Kahn (2018, 98’). Presenterà anche il video Mum I’m Sorry di Martina Melilli (2017, 17’), proiettato nel 2018 in occasione della mostra VISIO European Identities. New Geographies in Artists’ Film and Video.

Art House è un progetto di Adrian e Melisa Paci che vuole portare a Scutari, loro città natale, il contributo di personalità affermate nel panorama dell’arte contemporanea e della cultura internazionale attraverso mostre, workshop, cicli di conversazioni, residenze, studio visit etc. L’iniziativa ha luogo nella casa natale di Adrian concepita anche come luogo d’incontro, confronto, dibattito culturale tra studiosi, scrittori e appassionati d’arte per approfondire i temi dell’arte contemporanea in una dimensione intima nella quale la comunicazione si fa ravvicinata ed amichevole.

Scarica il programma completo del festival.

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[tab title=”PROGRAMMA”]16 – 19 maggio 2019
TEATRI MIGJENI
16 maggio 2019 – H 18.00
Mum I’m Sorry – Martina Melilli (2017, 17’)

ART HOUSE
17 maggio 2019 – H 11.00
Wild Relatives – Jumana Manna (2018, 70’)

OBORRI I SHTËPISË SË PASHKO VASËS
19 maggio 2019 – H 20.00
The Price of Everything – Nathaniel Kahn (2018, 98’)

I film sono in lingua originale sottotitolati in albanese
Ingresso libero fino a esaurimento posti

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Exit Through the Gift Shop

Lo schermo dell’arte Film Festival, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana Mediateca, Pier Francesco Aiello per P.F.A. FILMS e Feltrinelli Real Cinema e grazie al sostegno di GOLD e OPINION CIATTI, presentano il film: Exit Through the Gift Shop di BANKSY

INFORMAZIONI

Giovedì 12 Maggio 2011
ore 21.00 (e in replica alle 23.00)
Odeon Firenze, Piazza Strozzi

Versione originale con sottotitoli italiani

Anteprima italiana di Exit Through the Gift Shop firmato dal misteriosissimo genio della street art Banksy.

Banksy  è famoso in tutto il mondo ma nessuno conosce la sua vera identità, si sa solo che è nato circa 35 anni fa a Bristol, che crea la sua arte con incursioni in luoghi simbolici delle grandi città di tutto il mondo, e che le sue opere, a dispetto delle sue posizioni fortemente critiche nei confronti del sistema dell’arte, fanno gola a migliaia di collezionisti, tra i quali  le star Brad Bitt e Angelina Jolie.

Con questa anteprima all’Odeon Firenze, Lo schermo dell’arte continua il suo percorso di presentazioni di film in cui i temi del cinema e dell’arte si intrecciano, così come era stato nel 2010 per l’intenso Donne senza uomini dell’artista iraniana Shirin Neshat e, successivamente, per il corrosivo Boogie Woogie del regista inglese Duncan Ward.

Exit Through the Gift Shop è distribuito in Italia da P.F.A. Films e prossimamente in home video nella collana Feltrinelli Real Cinema. Dopo lo straordinario successo ottenuto nel 2010 al Sundance Film Festival e al Festival di Berlino, il film ha ricevuto la nomination come miglior documentario agli Oscar 2011.

Tutto è iniziato ”come un documentario su un uomo che voleva fare un documentario su di me”, racconta Banksy con il volto incappucciato e con la voce alterata elettronicamente all’inizio del film. Ma in verità, il film è molto altro. “Disaster movie” provocatorio, ironico, e assurdo Exit Through the Gift Shop è una sorta di manifesto di Banksy sulla democratizzazione dell’arte contemporanea, un racconto brutale e rivelatore di ciò che succede quando cialtroneria, successo, e denaro vengono a incontrarsi. Vi si racconta la storia di Thierry Guetta, uno strampalato francese che vive da molti anni a Los Angeles, uomo dai mille lavori, filmaker compulsivo senza alcuna nozione di cinematografia, ossessionato dagli artisti di strada che insegue dovunque filmandoli.

Appaiono alcuni conosciutissimi come Shepard Fairey autore del personaggio “Obey” ma soprattutto del celebre ritratto bicromatico per la campagna elettorale di Obama, Space Invader, col volto nascosto, noto per i mosaici raffiguranti i personaggi del celebre videogame, Swoon, Rhys Ifans.

Il film è la storia di molti “disastri”, quello che riguarda il mondo dell’arte contemporanea e quello legato alla creazione di un “mostro” simpatico e sconclusionato ma perfettamente capace di promuovere se stesso. La trasformazione di Thierry Guetta in “Mr. Brainwash” è infatti la parabola di un uomo qualunque che diviene dal nulla artista di successo, accettato e ricercato dal sistema dell’arte.

Su tutto aleggia il genio di Banksy che mescola e rimescola continuamente le carte al punto che lo spettatore non sa più cosa nella storia sia vero e cosa sia falso: Thierry Guetta, alias Mr. Brainwash, è un’opera d’arte vivente dello stesso Banksy? Exit Through the Gift Shop è un documentario vero su un personaggio finto?

Rimane comunque il fatto che Exit Through the Gift Shop è un documento straordinario sull’opera quotidiana degli street artist che contiene alcune inedite immagini dello stesso Banksy al lavoro.
 Ed è un film eccezionalmente divertente, in qualunque modo lo si voglia prendere: è davvero l’unico documentario possibile su Banksy.

Exit Through the Gift Shop

  • un film di Banksy
  • prodotto da JAIMIE D’CRUZ
  • narrato da RHYS IFANS
  • montaggio CHRIS KING & TOM FULFORD
  • produttori esecutivi HOLLY CUSHING & JAMES GAY-REES
  • suono JIM CAREY
  • supervisione alle musiche e colonna sonora originale GEOFF BARROW
  • colonna sonora originale composta e eseguita da RONI SIZE
  • editor online ADAM EDDY
  • colourist ADAM GLASMAN
  • riprese aggiuntive AIKO NAKAGAWA
  • dubbing mixer ALAN SALLABANK
  • supervisione al suono JACK GILLIES

Life Remote Control THIERRY GUETTA con JOACHIM LEVY
in ordine di apparizione

  • BANKSY
  • THIERRY GUETTA (aka MR. BRAINWASH)
  • DEBORA GUETTA
  • SPACE INVADER
  • MONSIEUR ANDRE
  • ZEUS
  • SHEPARD FAIREY
  • RON ENGLISH
  • SWOON
  • BORF
  • BUFFMONSTER

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Garage Screen – Artdoc

Lo Schermo dell’arte film festival è stato invitato dal Garage Center for Contemporary Culture di Mosca a partecipare ad ARTDOC, un progetto pensato per approfondire le modalità con cui il cinema racconta l’arte contemporanea.

Dal 20 al 23 di Ottobre 2011 al Centro Garage di Mosca saranno presentati 17 documentari, molti dei quali provenienti dall’archivio del Festival, su alcuni dei più importanti protagonisti mondiali dell’arte contemporanea, tra cui Olafur Eliasson, Christian Boltanski, Maurizio Cattelan, e documentari di inchiesta sul mercato dell’arte e sullo sviluppo della scena artistica in Russia e in Cina. Il programma di film nasce da una collaborazione tra Garage, Lo schermo dell’arte Film Festival e Ben Lewis Television.

Il programma di ARTDOC prevede inoltre il panel internazionale “Why does cinema need ARTDOC?” a cui parteciperanno Silvia Lucchesi, Leonardo Bigazzi, Ben Lewis, Eugene Mitta, Tamara Dondurey e Andrey Silvestrov. Perché è cresciuta così tanto negli ultimi anni la produzione di documentari sull’arte contemporanea? Quali sono le varie tipologie di ARTDOC? Perché Lo schermo dell’arte Film Festival ha così tanto successo in una città-museo come Firenze? Queste alcune delle tematiche che saranno approfondite.

ARTDOC è il secondo appuntamento di GARAGE SCREEN un progetto curato da Olya Borissova dell’Education Department del Centro Garage di Mosca che indaga, attraverso la presentazione di film e documentari sull’arte contemporanea, le problematiche della cultura del nostro tempo.

INFORMAZIONI

20 – 23 Ottobre 2011
Garage Center for Contemporary Culture
Mosca

Visita il sito Garage Center for Contemporary Culture

Programma

Giovedi 20 Ottobre

Oscar Niemeyer. A vida è um sopro
di Fabiano Maciel, Brasile, 2006, 52′

Venerdi 21 Ottobre

Bending Space. Georges Rousse and the Durham Project
di Penelope Maunsell e Kenny Dalsheimer, USA, 2007, 56′

Olafur Eliasson. Space is Process
di Jacob Jørgensen, Germania, 2010, 76′

Sabato 22 Ottobre

House on the Furmanniy Lane
di Andrey Silvestrov, Russia, 2010, 52′
Questo film, uno dei primi tentativi di comprendere l’arte informale dell’URSS prodotta durante il periodo della Perestroika, deve il suo nome al famoso viale Furmanniy, dove alla fine degli anni Ottanta sorsero squat in cui lavoravano a stretto contatto i grandi artisti di quel periodo.

Vinogradov and Dubosarsky: Picture for an order
di Eugeni Mitta, Russia, 72′
Il secondo film della serie Anthology of Contemporary Art di Eugeni Mitta e Alexander Sheyn, si concentra sulla coppia di artisti Vinogradov e Dubosarsky. In poco più di un’ora lo spettatore sarà in grado non solo di vedere a lavoro questi artisti nel loro studio, ma di tracciare la storia della Russia contemporanea e conoscere meglio le strutture del mercato dell’arte.

The Great Contemporary Art Bubble
di Ben Lewis, UK, 2009, 90′

INCONTRO
Why does cinema need ARTDOC?
Relatori

  • Silvia Lucchesi – storica dell’arte e curatrice d’arte contemporanea è direttrice dello Schermo dell’arte Film Festival, da lei fondato.
  • Leonardo Bigazzi – projects manager, responsabile del fundraising e delle relazioni internazionali de Lo schermo dell’arte. È inoltre curatore di mostre e altri progetti.
  • Ben Lewis – regista di documentari, critico d’arte e autore di numerosi articoli sull’arte contemporanea
  • Eugeni Mitta – gallerista, scenografo, attore e regista.
  • Tamara Dondurey – storica dell’arte, critica cinematografica, direttrice di produzione dI First Channel.

Chine, Empire of Art
di Sheng Zhimin, Emma Tassy, Francia, 2009, 56′

Domenica 23 Ottobre

Art Safari
di Ben Lewis, UK, 240′
Il titolo Art Safari parla da solo. Ben Lewis non ha realizzato solamente 8 film-ritratto su artisti contemporanei, ma come un cacciatore ha trovato nelle loro biografie i più interessanti particolari sfruttandoli per le sue storie ironiche e irriverenti. Otto ritratti di mezz’ora su Maurizio Cattelan, Relational Art, Gregor Schneider, Matthew Barney, Wim Delvoye, Takashi Murakami, Santiago Sierra, Sophie Calle.

Oleg Kulik – Challenge and Provocation
di Eugeni Mitta, Russia, 2008, 70′
Questo è il primo film della serie di documentari di Eugenie Mitta and Alexander Sheyn: Anthology of Contemporary Art. Il personaggio ritratto in questo documentario è Oleg Kulik, artista famoso per la sua provocante performance Man Dog.

Les vies possibles de Christian Boltanki
di Heinz-Peter Schwerfel, Francia, 2009, 52′