Progetti de Lo schermo dell'arte Film Festival

Lo schermo dell’arte inaugura su MYmovies ONE un proprio canale streaming dedicato al cinema d’artista e a documentari su artisti e artiste del nostro tempo. Una proposta di film a cavallo tra i generi presentati con successo in varie edizioni del festival, incentrata sull’uso delle immagini in movimento e sulle tematiche urgenti della contemporaneità.

Sono ritratti di celebri figure protagoniste del mondo dell’arte, riscoperte di personalità poco note o cadute nell’oblio, narrazioni di vicende conosciute o lontane, racconti che ci introducono nel pensiero e nelle pratiche di artisti e curatori e ci accompagnano nel processo della creazione.

Gli street artist Jean-Michel Basquiat e Banksy, lo scultore e pittore Ettore Spalletti, figura tra le più influenti e riservate del panorama dell’arte contemporanea italiana, Fabrizio Fiumi, co-fondatore del gruppo fiorentino di architettura radicale 9999 visto attraverso gli occhi della figlia Elettra, le straordinarie esperienze delle donne artiste della Bauhaus, il poliedrico curatore svizzero Harald Szeeman, il maestro della nouvelle vague Jean-Luc Godard e il regista di spicco della new wave iraniana Ebrahim Golestan in un’intima corrispondenza epistolare, sono alcuni dei nomi al centro dei film con cui iniziamo la programmazione del canale.

E poi il cinema della realtà che si impossessa di storie e le svela ai nostri occhi.
La vita di un laboratorio nel sud della Cina in cui giovani pittori di estrazione proletaria si guadagnano da vivere producendo copie di quadri di Van Gogh; i due film girati in Congo dall’artista Renzo Martens che affrontano provocatoriamente il tema della povertà e dello sfruttamente del paese africano da parte dell’Occidente, dai quali nasce il progetto espositivo del Padiglione Olanda della Biennale veneziana 2024; la straordinaria interpretazione contemporanea dell’opera barocca Les Indes Galantes dell’artista francese Clément Cogitore per l’Opéra Bastille che nel 2019 decide di mettere in discussione i canoni conservativi di quella istituzione coinvolgendo ballerini e coreografi hip hop, krump, break, voguing dalla banlieue parigina; il progetto Videomobile del duo artistico Masbedo, prodotto nel 2018 per Manifesta a Palermo, dedicato al rapporto storico tra la città siciliana e il cinema italiano; infine l’esperienza di viaggio di una comunità di artisti, tra happening, concerti improvvisati e interventi site specific, nel primo lungometraggio dell’artista americano Doug Aitken, Leone d’oro della Biennale di Venezia nel 1999.