Luciano Emmer. (Milano, 1918 – Roma, 2009). Trasferitosi a Roma per studiare Giurisprudenza, fonda con l’amico Enrico Gras una piccola casa di produzione, con la quale realizza vari documentari d’arte. Tra i suoi film più celebri di questo genere, di cui è stato un pioniere, si ricordano quelli sull’opera di Giotto (1939), Piero della Francesca (1949), Goya (1950), Leonardo da Vinci (1952) e Picasso (1953-1954). Nel 1950 esordisce alla regia di lungometraggi cinematografici con Domenica d’agosto. Dal sodalizio con lo sceneggiatore Sergio Amidei, affiancato talvolta dagli scrittori Vasco Pratolini ed Ennio Flaiano, nascono film come Parigi è sempre Parigi (1951), Le ragazze di Piazza di Spagna (1952) e Terza liceo (1953). Dopo Camilla (1954), ll bigamo (1958) e La ragazza in vetrina (1960), Emmer si dedica soprattutto alla televisione e alla pubblicità: è stato lui, nel 1957, a girare la famosa sigla del primo Carosello. All’inizio degli anni Novanta torna al cinema con Basta! Ci faccio un film, che presenta alla Mostra del Cinema di Venezia, mentre gira nel 2000 Una lunga, lunga, lunga notte d’amore. Nel 2003, sempre alla Mostra del Cinema di Venezia, presenta tra gli eventi collaterali L’acqua… il fuoco. In questa occasione gli viene assegnato il Premio Pasinetti alla carriera. Nel 2005 la città di Firenze lo ha insignito del Premio Lorenzo d’Oro per la sua dedizione all’arte cinematografica.
Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Roma