Una casa di montagna, tra stanze di immagini e immaginari. Lo sguardo fisso su di una tassidermia a muro – nella coda dell’occhio, un’altra pare muoversi un poco. Poi ancora quadri, stampe, statuette, fotografie. Dei fantasmi tremano appena nell’apparenza di questo immobilismo. L’occhio si fa orecchio: nella casa colpi di tosse, qualche frase sussurrata e sospiri. Una canzone country d’amore.
Diego Marcon (Italia, 1985). Artista e filmmaker residente a Parigi. La sua ricerca si occupa della relazione tra realtà e rappresentazione, indagando l’ontologia delle immagini in movimento e la loro possibilità di essere uno strumento per investigare la realtà. Nel 2006 si laurea in montaggio alla Scuola Civica di Cinema di Milano. Nel 2012 consegue un BA in Arti Visive allo IUAV di Venezia. Nel 2009 ha partecipato al CSAV della Fondazione Antonio Ratti e ha preso parte al programma di residenza della Dena Foundation for Contemporary Art a Parigi. Nel 2010 ha ottenuto uno studio alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Nel 2013 ha avuto una residenza al CIAP Vassivière e alla Cité Internationale des Arts a Parigi. I suoi lavori sono stati proiettati in festival di cinema sia in Italia che all’estero e sono stati mostrati in istituzioni quali la Whitechapel Gallery, la Fondation d’entreprise Ricard, il De Vleeshal, il National Architecture Institute Rotterdam, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il MAGA Museo Arte Gallarate.
La partecipazione di Diego Marcon è sostenuta da Beyond Entropy.