Gottfried Böhm è uno degli architetti più famosi della Germania celebre per i suoi edifici religiosi degli anni ’50 e ’60, alcuni dei quali ritenuti icone architettoniche del XX secolo. Nella sua famiglia sono tutti architetti, i tre figli Stephen, Peter e Paul e la moglie Elisabeth, centro emotivo e fonte d’ispirazione per tutti. All’età di 94 anni Gottfried lavora ancora quotidianamente ai suoi progetti. La passione per l’architettura, tramandatagli dal padre, è il motore della sua vita condivisa con i tre figli. Il film, premiato in molti Festival internazionali, registra gli incontri con gli amici e con gli ex colleghi svelando lentamente la fonte d’ispirazione delle sue opere. Il regista Maurizius Staerkle Drux, che ha vissuto per oltre due anni con i Böhm, segue la routine quotidiana, il loro lavoro di studio e di cantiere, ritraendo i profili dei singoli componenti di una famiglia, attraversata talvolta da conflitti e bisogni di affermazione, ma profondamente unita. Un ritratto intimo e poetico che riguarda l’architettura, ma anche la vita e la passione per l’arte.