La studiosa Katrien Vanagt compie un esperimento ottico ripreso da un antico trattato di medicina e trasforma la cucina di casa sua a Bruxelles in una camera oscura, alla presenza vigile e gioiosa dei suoi bambini che ne prendono parte. La filmmaker Sarah Vanagt registra le fasi di questa esperienza in cui Katrien, seguendo le istruzioni del libro, adopera l’occhio di una mucca appena deceduta e rimuovendo la membrana del nervo ottico, la utilizza come una lente attraverso la quale guardare gli oggetti del mondo. Il film è un meraviglioso viaggio nelle forme e nei colori della natura che, osservati attraverso la lente, si materializzano al nostro cospetto come le immagini di un quadro. Il medium dell’occhio della mucca diventa in tal modo lo stesso strumento fornito allo spettatore per guardare attraverso la macchina da presa, assottigliando così la distanza tra finzione e reale.