Robert Frank, che oggi ha 91 anni, è stato capace di rivoluzionare i caratteri convenzionali della fotografia e del cinema indipendente. Nel 1955 è il primo fotografo europeo a vincere la borsa di studio della Fondazione Guggenheim e con i soldi ricevuti viaggia negli Stati Uniti dal 1955 al 1956, attraversando 48 stati e scattando oltre 24.000 fotografie. Da questa esperienza nasce il capolavoro Les Américains, pubblicato in Francia nel 1958, un libro sulla società americana del dopoguerra che avrebbe influenzato profondamente la produzione fotografica della generazione successiva. Nel film Frank, che si è raramente concesso ad interviste, accetta di essere ripreso dalla telecamera di Laura Israel, sua fidata collaboratrice e montatrice dei suoi film, presentandosi con onestà e scendendo nelle profondità del suo io più solitario e nascosto. Il film narra della sua vita come artista e, soprattutto, come uomo: le sperimentazioni cinematografiche oltre il documentario, i progetti fotografici, la vita privata, le amicizie e la drammatica perdita della figlia. Ne scaturisce uno straordinario ritratto, poetico e ruvido insieme, assimilabile ai lavori stessi di uno dei più celebri fotografi del nostro tempo.