Realizzato per la serie Live Art del canale ARTE TV ideata da Hans Ulrich Obrist e dallo stesso Schwerfel (in onda nei primi mesi del 2018).
Una frase all’inizio del film suggerisce allo spettatore la chiave di lettura per avvicinare l’opera dell’artista francese: “È possibile esporre il tempo? Philippe Parreno materializza l’invisibile rendendo visibile cio che a noi sfugge”. Girato a New York tra maggio e giugno 2015 in occasione della sua personale nello spettacolare spazio della Armory Drill Hill su Park Avenue, il film ne segue l’allestimento accompagnato dalle parole di Hans Ulrich Obrist, dello stesso Parreno e del pianista Mikhail Rudy.
Fin dall’inizio degli anni Ottanta, Parreno crea delle esposizioni coreografate basandosi su delle vere e proprie sceneggiature grazie alle quali la mostra si svolge nel tempo in modo tale che il visitatore viva situazioni che cambiano ciascun giorno. Così schermi cinematografici si alzano e si abbassano, tettoie con centinaia di lampade si accendono e si spengono, un palco rotondo ruota su stesso, pianoforti meccanici automatici suonano senza pianista. Parreno è artista e autore di film che divengono sculture, regista di computer, direttore di un’invisibile orchestra, coreografo di suoni e luci.