One Thousand and One Attempts to Be an Ocean è un montaggio caleidoscopio di immagini che parte da una selezione dei cosiddetti satisfying video diffusi sul web: prima tramite un algoritmo basato sui gusti dell’artista sui social, poi attraverso una scelta effettuata consapevolmente da lei stessa. Immagini sottomarine o microscopiche, umane o robotiche, naturali o meccaniche, acquatiche o animate in 3D: dalla ola in uno stadio alla devastazione delle alluvioni, dalla fatica dello sport all’assenza di gravità nello spazio, dalla lava all’immondizia. Immagini tanto rapide che non si possono singolarmente contestualizzare, processare e interiorizzare, ma dalle quali ci si può solo far travolgere come da un’onda. Il montaggio è accompagnato da un audio, altrettanto ipnotico e astratto del sound designer Raphaël Hénard, che attraverso un algoritmo ha selezionato e montato suoni tratti da video ASMR.