Jordan Wolfson è un artista controverso le cui opere, inquietanti e provocatorie, sono famose per suscitare reazioni estreme sia da parte di coloro che lo criticano che dei suoi sostenitori. A partire da Female Figure (2014), una scultura meccanica robotica, “animatronica”, raffigurante una donna a grandezza naturale che balla davanti ad uno specchio, il documentario di James Crump racconta la carriera e le opere più recenti del giovane artista americano. Grazie all’uso di differenti tecnologie quali la realtà virtuale, l’animazione e di modelli robotici, le opere di Wolfson riescono a sollevare una serie di questioni che riguardano la nostra società contemporanea: omofobia, misoginia, razzismo, nazionalismo, antisemitismo e violenza.