Pittrice e filmmaker, Sarah Morris lavora dagli anni Novanta alla creazione di rigorose e seducenti composizioni astratte, pittoriche e cinematografiche, indagando attraverso l’architettura la trasformazione degli scenari metropolitani contemporanei. Chicago costituisce l’ultima tappa di un più ampio progetto di ritratti di città sviluppato dall’artista nel corso degli ultimi anni. Realizzato nel corso di otto anni, il film è incentrato su uno degli edifici più noti della città, il John Hancock Center, grattacielo polifunzionale pionieristico nel suo genere, sede di appartamenti, uffici, negozi e della piscina più alta degli Stati Uniti. Nel racconto cinematico di Morris, che si avvale della collaborazione musicale di Liam Gillick, il Centro diviene luogo di osservazione del brulicante macrocosmo e microcosmo urbano e sociale, il cui aspetto, caratterizzato dalla presenza di due grandi antenne sulla sommità simili a quelle di un enorme insetto, ha ispirato all’artista anche la serie di dipinti Antenna.