di Alexander Sokurov, Russia, Germania 2002, 96'
| SCENEGGIATURA: Aleksandr Sokurov, Anatoli Nikiforov, Boris Khaimsky, Svetlana Proskurina | MUSICHE: Sergei Yevtushenko | |
| FOTOGRAFIA: Tilman Büttner | PRODUTTORE: Andrey Deryabin, Jens Meurer, Karsten Stöter | |
| MONTAGGIO: Stefan Ciupek, Sergej Ivanov, Betina Kuntzsch | LINGUA: Russo |
Presentato allo Schermo dell'arte 2015, VIII Edizione
La telecamera guida lo spettatore in un viaggio nel tempo e nell’arte nel Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo. Ad accompagnarla è un diplomatico francese dell’Ottocento. Straordinaria impresa produttiva (4.500 tra attori e comparse, 3 orchestre, 22 assistenti alla regia, 50 elettricisti) il film è un unico piano sequenza girato in digitale. Tra saloni, corridoi e stanze del palazzo, i due visitatori incontrano i personaggi che lo hanno abitato, Pietro il Grande, Caterina II, l’ultimo Romanov Nicola II, fino ai turisti dei giorni nostri.
La telecamera guida lo spettatore in un viaggio nel tempo e nell’arte nel Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo. Ad accompagnarla è un diplomatico francese dell’Ottocento. Straordinaria impresa produttiva (4.500 tra attori e comparse, 3 orchestre, 22 assistenti alla regia, 50 elettricisti) il film è un unico piano sequenza girato in digitale. Tra saloni, corridoi e stanze del palazzo, i due visitatori incontrano i personaggi che lo hanno abitato, Pietro il Grande, Caterina II, l’ultimo Romanov Nicola II, fino ai turisti dei giorni nostri.